Atalanta, cooperativa della felicità: con Djimsiti sono 13 marcatori diversi in 15 partite

di Fabio Gennari

Il gol che ha deciso il passaggio del turno della Dea in Europa League lo ha firmato Berat Djimsiti. Non uno che si trova spesso ad aver a che fare con la gioia della rete ma, in termini assoluti, l'uomo giusto nella sua serata di festa (200 presenze con l'Atalanta) per ribadire il concetto: la squadra di Gasperini è una cooperativa del gol.

Con l'albanese, nelle prime quindici partite ufficiali della stagione i bergamaschi hanno portato in gol tredici giocatori. Un grande risultato se si considera che è nella storia della dea gasperiniana questo tratto distintivo.

Pur avendo a disposizione fior di attaccanti, la squadra bergamasca non è mai legata solo alle prestazioni in zona gol di uno o due giocatori. Segnano i difensori, si vedono in zona gol gli esterni e trovano fortuna anche i centrocampisti centrali, oltre alle punte che di mestiere fanno quello, sebbene non sia scontata la loro presenza sul tabellino. Quando poi la difesa tiene in questo modo (9 clean sheet di cui sei di fronte al pubblico amico), anche segnare un solo gol diventa decisivo per la vittoria.

Dei tredici marcatori diversi in stagione, ben quattro si sono visti sul tabellino solo in Europa League. Muriel (doppietta), Scalvini, Ruggeri e Djimsiti hanno vissuto i loro momenti di gloria il giovedì sera, sensazione speciale soprattutto per chi non è proprio un habitué di certe situazioni.

Avanti con questo ritmo, molto presto si arriverà vicino a vedere quasi tutti i calciatori di movimento della rosa a segno. Una piacevole conferma di come a Zingonia il vizio del gol sia molto diffuso.