Goleada da urlo

Genio e spietatezza: l'Atalanta fa piangere il Torino. Sette a zero

La formazione orobica spazza via quella granata con una grandinata di reti: è la sconfitta più pesante di sempre per il Torino tra le mura amiche

Genio e spietatezza: l'Atalanta fa piangere il Torino. Sette a zero
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di Fabio Gennari

Non ce ne sono di storie, lo abbiamo scritto e lo ripetiamo: è l’Atalanta che decide come finiscono le sue partite. Se l’approccio non è corretto, succedono sorprese come lunedì con la Spal. Se i nerazzurri giocano il loro calcio, non c’è partita. A Torino contro i granata la Dea non vinceva dal 2007 in serie A. Stasera, trascinati da un Ilicic stellare (tripletta) la squadra orobica schianta per 7-0 la formazione di Mazzarri (Gosens, Zapata e doppietta di Muriel gli altri marcatori) al termine di una gara senza storia che finisce pure con il Torino in 9 uomini e lo stadio svuotato da almeno mezz’ora.

Si risolve a favore di Remo Freuler l’unico ballottaggio possibile per il tecnico Gasperini. Dall’inizio riposa il croato Pasalic, pronto ad entrare durante la gara al pari di Malinovskyi e Muriel: l’attacco è confermato e vede la contemporanea presenza di Gomez, Zapata e Ilicic con de Roon in mezzo, Hateboer a destra e Gosens a sinistra a completare la Dea dalla cintola in avanti. Il portiere, dopo il turno di riposo di lunedì, è di nuovo Gollini e il terzetto a sua protezione è quello titolare con Toloi, Djimsiti e Palomino (fuori Caldara). Serata fredda a Torino ma non polare, pubblico abbastanza scarso e in contestazione con Mazzarri (fischiato) e Cairo. Da Bergamo, oltre 1.300 gli ospiti presenti.

Appena Guida fischia l’inizio della partita, si capisce subito che la serata è quella giusta. Squadra compatta, tutti attenti e precisi sia nei tocchi che nei movimenti e occasioni da gol che piovono da tutte le parti. Dopo un quarto d’ora con poca incisività negli ultimi 30 metri, la Dea inizia a macinare calcio e Palomino spacca l’equilibrio con due azioni da applausi: al 16’ bel colpo di testa su cross di Ilicic e parata a terra di Sirigu. Sull’angolo seguente, l’argentino ruba un gran pallone a Laxalt e mette in mezzo per Zapata che non ci arriva ma viene seguito da Ilicic bravo ad insaccare il vantaggio.

Il Torino non combina nulla, al 22’ Gosens costringe Sirigu al secondo grande intervento della serata (sempre su assist di Ilicic) e al 27’ tocca a Toloi andare a sbattere sul numero 30 del Torino che sembra Spiderman. Gli automatismi della Dea girano che è una meraviglia, al 28’ Gomez pesca in area Freuler che per due volta calcia sul portiere granata in uscita bassa, ma sul calcio d’angolo seguente arriva il raddoppio grazie a Gosens che al volo pesca l’angolino più lontano. La differenza di valori e di prestazione è disarmante, lo stadio di casa insulta Mazzarri e Cairo e l’Atalanta continua a dipingere calcio: al 45’ Ilicic viene trattenuto in penetrazione da Lukic, Guida fischia il rigore e Zapata insacca tornando al gol dopo la rete del vantaggio segnata contro il Lecce lo scorso 6 ottobre.

In avvio di ripresa i padroni di casa sembra un po’ più propositivi, al 49’ Lukic da fuori area costringe Gollini al tuffo in angolo e un minuto più tardi l’estremo difensore nerazzurro è molto bravo a fermare in tuffo Belotti blindando il 3-0. Nel giro di due minuti, tra il 53’ e il 55’, Josip Ilicic segna ancora firmando la tripletta e lascia tutti a bocca aperta: la rete del 4-0 è un incredibile calcio di punizione da 45 metri che beffa Sirigu e si merita gli applausi di tutto lo stadio. L’assist per la tripletta è di Gomez, lo sloveno al 58’ cerca di restituire il favore, ma la conclusione del Papu viene sporcata da Sirigu che grazie al palo evita il sesto gol.

Nel finale il Torino resta anche in 10 per il doppio giallo a Izzo, al 72’ Malinovskyi sfiora la rete con un bel sinistro a giro e dopo una bella parata di Gollini su Edera (84’) la formazione orobica fa diventare esagerata la vittoria con la doppietta di Muriel (86’ su Rigore e 88’ su assist di Gomez) e un paio di annotazioni che meritano tanti applausi: il calcio di rigore del 6-0 lo conquista Toloi che a quattro minuti dalla fine, sul 5-0, è in area di rigore avversaria alla ricerca di gloria. Poco dopo il 7-0, fallaccio di Lukic su Gomez (secondo rosso) con il numero 7 del Torino che ha pure il coraggio di protestare: amico, abbiamo la Champions da riconquistare e tra meno di un mese giochiamo contro il Valencia. Evitiamo, grazie.

Torino – Atalanta 0-7

Reti: 17’, 53’ e 55’ Ilicic (A), 29’ Gosens (A), 45’ Rig. Zapata(A), 86’ Rig. e 88’ Muriel(A)

Torino (3-5-2): Sirigu, Izzo, Nkoulou, Djidji, De Silvestri, Lukic, Meite, Laxalt (65’ Millico), Verdi (79’ Edera), Belotti, Berenguer (77’ Lyanco). All. Mazzarri.

Atalanta (3-4-3): Gollini, Toloi, Djimsiti, Palomino, Hateboer, de Roon (57’ Pasalic), Freuler, Gosens (83’ Muriel), Gomez, Ilicic (71’ Malinovskyi), Zapata. All. Gasperini

Arbitro: Guida di Torre Annunziata (Cecconi e Rocca; Marinelli; Maresca e Di Vuolo)

Ammoniti: 37’ de Roon (A), 44’ Izzo(T), 90’ Sirigu (T)

Espulsi: 76’ Izzo (T), 90’ Lukic (T)

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