- Registrazione tribunale Bergamo n.7/2018
- ROC 15381
- Direttore responsabile Andrea Rossetti
- Gestione editoriale Media(iN) Srl
Contatti
- Email redazione@primabergamo.it
- Telefono 035235110
Pubblicità
-
Concessionaria
Publi(iN) Srl
- Email publiin@netweek.it
- Telefono 03999891
Info e note legali
© Copyright 2025 Media(iN) Srl
Tutti i diritti riservati.
Servizi informatici provveduti da Dmedia Group SpA Soc. Unipersonale Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F. e P.IVA 13428550159 Società del Gruppo Netweek S.p.A. C.F. 12925460151
Casta di privilegiati insopportabile quella dei calciatori !!!
Rispetto per la famiglia sempre,ma come han già detto in tanti, rimandare non servirebbe a nessuno, non sempre si può rimandare, in altri ambiti di lavoro si continua a lavorare ci si ferma il giorno delle esequie nn di più, ora il morale sicuramente non c'è ma che dire dei morti sul lavoro in altri contesti?? Ripeto rispetto x lui e x la Famiglia Sempre.
Il rapporto tra sensibilità e logiche programmatiche passa attraverso la pragmatica della ragione ma soprattutto dall'imperativo del bisogno. Troppa discrezionalità in finzione emotiva a mascherare uno status di frustrazione sportiva di classifica che appare evidente farcitura pretestuosa. 3 a 0 a tavolino e stendere velo pietoso
Con tutto il rispetto per il defunto e la sua famiglia, il resto del "carrozzone" si sta comportando in modo ridicolo. Quando muore un collega non ho mai visto i dipendenti "boicottare il lavoro" se non chiedere un permesso per il giorno dei funerali. Atteggiamento ridicolo e poco rispettoso nei confronti di tutti i lavoratori, a meno che non si considerino tali.