Un altro riconoscimento all'Atalanta: Percassi nella Hall of Fame del calcio italiano
La Federazione ha ammesso undici nuovi nomi nella sua parata di stelle, tra cui quello del Pres per aver portato la sua Dea «nel gotha del calcio europeo»
Dopo la Panchina d'Oro a Gasperini e l'elezione a uno dei migliori tre responsabili del settore giovanile d'Italia a Maurizio Costanzi, arriva un altro importante riconoscimento in casa Atalanta. E questa volta direttamente al presidente Antonio Percassi, che è entrato a far parte della Hall of Fame della Federazione Gioco Calcio Italiana.
Oggi, mercoledì 5 febbraio, la Figc ha infatti annunciato che «altre undici stelle entrano nel firmamento della Hall of Fame del calcio italiano, istituita nel 2011 dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti capaci di lasciare un segno indelebile nella storia del nostro calcio». Percassi entra dunque a far parte di questa stimata e ristretta lista di dirigenti per essere stato «capace di portare la sua Atalanta nel gotha del calcio europeo».
Oltre al Pres nerazzurro, la Figc ha accolto nella Hall of Fame anche Pirlo, Boniek, Mazzone, Michelotti (ex arbitro), Oriali, Gama (capitana della Nazionale femminile), Anastasi, Radice, Lukaku e Agnese. A decretare i vincitori è stata una giuria composta dal presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana, Luigi Ferrajuolo, e dai giornalisti Alberto Brandi, Federico Ferri, Xavier Jacobelli, Stefano Barigelli, Piercarlo Presutti, Enrico Varriale e Ivan Zazzaroni. Ha contribuito alla scelte dei premi alla memoria (andati ad Anastasi e Radice) anche il vicepresidente della Fondazione Museo del Calcio della Figc Matteo Marani.
La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 4 maggio a Firenze e, come da tradizione, i premiati dovranno lasciare un cimelio simbolico della loro carriera destinato al Museo del Calcio. La categoria della Hall of Fame dei dirigenti, di cui Percassi entra a far parte, vanta nomi del calibro di Adriano Galliani, Giampiero Boniperti, Massimo Moratti, Giuseppe Marotta e Corrado Ferlaino, solo per citarne alcuni.