Sfida del rilancio

Atalanta-Udinese, quanto pesa la continuità! Tanto poi i conti si fanno alla fine

All'andata le due squadre si affrontarono per i vertici della classifica, oggi solo la Dea ha tenuto botta mentre la formazione di Sottil si è un po' piantata

Atalanta-Udinese, quanto pesa la continuità! Tanto poi i conti si fanno alla fine
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di Fabio Gennari

All'andata, nel 2-2 del Friuli, le squadre si affrontarono con sogni e progetti di gloria molto diversi da quelli di oggi. L'Atalanta andò in vantaggio di due reti, il cuore dell'Udinese permise di recuperare un risultato che sembrava ormai acquisito e nel recupero, per poco, i padroni di caso non trovarono la vittoria.

Erano due compagini che puntavano in alto, squadre per cui si parlava di sorpresa, con l'Atalanta addirittura a ridosso del primo posto e molto accreditata in zona Champions.

Oggi la realtà è un po' diversa. Ha ragione Gasperini quando dice che la Dea è sempre stata in posizioni di vertice, anche se il percepito delle ultime gare è un po' cambiato viste prestazioni e risultati. È però doveroso sottolineare come la Dea in 24 giornate sia stata solo una volta settima e non è mai uscita dalle posizioni che valgono l'Europa. Addirittura, in 15 giornate su 24 la classifica ha visto i nerazzurri occupare una delle prime quattro posizioni, ovvero quelle che valgono la Champions.

L'Udinese è reduce da una sola vittoria nelle ultime sedici gare, ha perso un elemento importantissimo come Deulofeu e il filotto di mancati successi ha portato i bianconeri a vivacchiare in una posizione di centro classifica che ha spento i sogni di un ritorno nelle coppe a lungo cullati dal popolo friulano. L'attuale nono posto a 10 punti dall'Atalanta è molto meno entusiasmante rispetto al terzo o quarto gradino della classifica che i friulani hanno occupato tra la quinta e la nona giornata. La continuità è determinante per agguantare gli obiettivi, tutto il resto è un fuoco di paglia.

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