Il personaggio

Atalanta-Verona, la partita di Pessina: storia di un ragazzo cresciuto gara dopo gara

Spesso lontano dalla luce dei riflettori, il giovane centrocampista sta convincendo tutti. Anche il ct della Nazionale

Atalanta-Verona, la partita di Pessina: storia di un ragazzo cresciuto gara dopo gara
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di Fabio Gennari

Matteo Pessina, classe 1997, è arrivato all'Atalanta con una valutazione di circa tre milioni di euro. Era l'estate 2017, Andrea Conti passò al Milan per 24 milioni e la società nerazzurra strappò ai rossoneri il cartellino del ragazzo nato a Monza che aveva già giocato un'ottantina di partite tra Serie B e C. La scelta di Pessina, al tempo, pesava molto meno nell'immaginario collettivo rispetto al valore dei quattrini messi sul tavolo dal Milan, ma oggi, a distanza di appena tre anni e qualche mese, l'Atalanta si trova in mano un piccolo tesoro.

Il merito è anche del Verona: i rapporti con gli scaligeri sono ottimi e il prestito secco avvenuto nello scorso campionato ha permesso al ragazzo di riconquistarsi l'Atalanta con 35 presenze e 7 reti giocando da incursore del centrocampo di Juric. Gasperini in conferenza stampa ha detto chiaramente che ha ritrovato un giocatore molto duttile, che può muoversi in diverse zone del campo. Dopo la prestazione di Anfield, Pessina può davvero essere soddisfatto e pensare a ritagliarsi uno spazio importante in Italia e in Europa con la Dea. Ma pure con la Nazionale di Mancini.

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