Avramov e il neonato che gli ha ridato il sorriso

Avramov e il neonato che gli ha ridato il sorriso
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Una bella storia, nata da una fotografia casuale, che alcuni giorni dopo ha regalato un sorriso grande ad un papà e al suo piccolo appena nato. Ma soprattutto ad un portiere che domenica scorsa a Palermo ha vissuto un pomeriggio di gioie e dolori. I protagonisti di questa vicenda sono papà Stefano e il figlio Edoardo - nato giovedì scorso all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo - e il portiere dell'Atalanta Vladimir Avramov. Nel giro di pochi giorni la vita del neo papà di Pontirolo Nuovo è stata completamente cambiata dall'arrivo del figlio, venuto alla luce con un mese di anticipo. Ma come è avvenuto il contatto con Avramov? Sentite qui.

La partita sul tablet. «Sono un grande tifoso della Dea e, dopo la nascita di Edoardo, domenica eravamo ancora in ospedale. Grazie al tablet ho seguito la partita su Sky-go e mi sono seduto al tavolino con Edoardo in braccio. Al gol del 3-1, mia moglie Chiara ha fatto una fotografia a me e al piccolo e proprio in quel momento sul tablet passava l'immagine di Avramov che esultava per il doppio vantaggio». Istantanea di felicità per un papà atalantino che, per la prima volta, segue una partita con il suo piccolo in braccio. «Quell'immagine resterà per sempre nel mio cuore. Io, Edoardo e Avramov nel momento del 3-1 a Palermo».

L'errore e la mail. La gara di Palermo, dopo quel momento di grande gioia, ha però riservato al portiere della Dea un momento molto difficile. «Purtroppo - racconta Stefano - il nostro portiere si è reso protagonista di una giocata che lo ha portato ad incappare in un errore che poteva costare caro. È arrivata l'espulsione e il calcio di rigore fortunatamente fallito. Ma la sua domenica, di colpo, si è trasformata in un mezzo incubo». Con il cuore zeppo di felicità per la nascita del primo figlio e per la salvezza della Dea ormai raggiunta, Stefano decide allora di fare un gesto semplice. «Avevo scoperto da alcuni giornali che Avramov sarebbe stato ospite della trasmissione TuttoAtalanta su BergamoTv. Immaginavo non stesse vivendo delle ore semplici, per uno che gioca poco un episodio come quello rischia di essere molto pesante, e allora ho deciso di scrivere una mail alla trasmissione. Ho mandato la fotografia di me ed Edoardo che guardiamo la partita. Ho scritto che, indipendentemente da quello che è successo, quell'istante rimarrà per sempre nel mio cuore e che non potrò mai dimenticare la prima partita vista con Edoardo. Con Avramov sullo sfondo». (Qui il link alla trasmissione: dal minuto 5.45 il momento in cui viene mostrata la foto).

Avramov - atalanta - edoardo
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La commozione e la sorpresa. Quando in trasmissione sono state mostrate le immagini di papà e figlio in ospedale ed è stata letta la mail che Stefano ha inviato ad Avramov, la commozione del portiere serbo era palese. Visibilmente colpito, il numero 1 della Dea ha detto solo poche parole. «Ho i brividi, è una cosa bellissima. Con il figlio appena nato, questo tifoso scrive una cosa del genere e veramente resto colpito. Ditegli di lasciare i suoi riferimenti, voglio contattarlo». Passato il momento della lettura in diretta, la trasmissione è arrivata fino al termine con la celebrazione della vittoria di Palermo. Ma il portiere atalantino ha subito deciso di dare un seguito all'episodio e per Stefano, la moglie Chiara  e il piccolo Edoardo è arrivata una sorpresa bellissima. «Lunedì sera - racconta Stefano - non ho potuto vedere la trasmissione in diretta, vi lascio immaginare il trambusto della prima notte a casa con una creatura che ogni tre ore si sveglia per mangiare. Fortunatamente ho seguito la registrazione e mi ha fatto davvero piacere vedere la sua reazione alla mia mail. Quello che è successo dopo, però, testimonia che prima di essere un calciatore, Avramov è veramente un ragazzo stupendo».

La telefonata e la visita.Il portiere della Dea infatti ha deciso di muoversi personalmente. «Martedì ho ricevuto la telefonata del giocatore, mi ha contattato per ringraziarmi e per chiedermi se fosse stato possibile passare a casa nostra per salutarci e portare un piccolo pensierino per Edoardo. La telefonata mia ha veramente sorpreso, è stato molto gentile. Avramov si è presentato in punta di piedi. Pensavo che mi proponesse di passare a Zingonia e invece ha voluto venire a Pontirolo». Detto, fatto. Martedì pomeriggio intorno alle 17.30 Avramov si è presentato a casa di Stefano, con tanti regali atalantini e un sorriso grande così. «È stato un bellissimo momento, si è intrattenuto per pochi minuti perchè non voleva disturbare. Quasi non voleva avvicinarsi ad Edoardo perchè era appena nato, nel suo modo di fare ho visto veramente un ragazzo splendido. Ci ha raccontato che grazie a quella mail e a quella fotografia, gli è cambiato completamente l'umore. Certi errori pesano molto sul morale di un giocatore, ma grazie a noi ha ritrovato il sorriso. Mi ha detto: "Ero molto giù per l'errore ma grazie a voi non ci ho più pensato"».

 

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