Berisha, Caldara e Freuler: top Fekir, ti presentiamo il Papu

Berisha, Caldara e Freuler: top Fekir, ti presentiamo il Papu
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Una gara pareggiata con il cuore e la grinta contro un avversario che nei duelli individuali ha spesso vinto ma che ha dovuto cozzare contro una Dea operaia e mai doma. Nella serata del pareggio di Lione, i migliori in campo sono tre e si meritano il massimo soprattutto per quello che hanno fatto in fase di ripiegamento. Berisha, Caldara e Freuler hanno stoppato quasi tutto. La spinta del Lione non ha tolto al numero 13 nemmeno il piacere di qualche sortita offensiva. Gli unici insufficienti sono Cristante e Petagna: i due pagano soprattutto il primo tempo, dove la Dea non è mai riuscita ad alzare il baricentro.

 

 

Berisha 7,5. Grande prestazione del numero 1 albanese. Il primo intervento degno di questo nome arriva al 16’ sulla frustata da fuori area di Diaz; si ripete al 28’ sulla punizione del numero 9 e pochi secondi più tardi è fortunato sulla traversa di Marcelo. In chiusura di primo tempo para alla grande su Traoré che prova a infilarlo di tacco, ma la ribattuta del numero 10 è letale e vale il vantaggio francese. Nella ripresa è ancora bravo su Ndombele (69’), salva tutto sul quasi autogol di Caldara (75’) e risulta decisivo per il pareggio.

Masiello 7. Gli attaccanti del Lione sono velocissimi e lui cerca di entrare sempre sulle linee di passaggio. All’84’ è prodigioso su Maolida in fase di ripiegamento. Complessivamente chiude in crescendo e senza soffrire mai più del necessario.

Caldara 7,5. Il più positivo in avvio, poi salva alcuni palloni molto interessanti, come al 68’ sul destro a colpo sicuro di Diaz. Risulta il migliore insieme a Berisha e Freuler della squadra orobica. Non appena la condizione fisica è migliorata, ha ricominciato a giocare sui suoi livelli. E sono livelli veramente altissimi.

Palomino 6. Progressione da applausi al 34’ partendo dalla propria metà campo, ma sul gol del Lione resta un po’ in mezzo al fliipper tra Fekir, Traoré e Berisha, non riuscendo a intervenire per fermare il numero 10 del Lione. Il secondo tempo va un po’ meglio, sbaglia molto poco e la difesa ne beneficia alla grande.

 

 

Hateboer 6,5. Al 23’ ha la prima occasione colossale del match ma di testa da due metri riesce a sbagliare un gol praticamente fatto. Nella prima frazione di gioco è un po’ in difficoltà, ma quando Gasperini inserisce Castagne per dargli una mano spostandolo in attacco migliora sensibilmente su tutta la linea.

De Roon 6. Cerca di fare la diga sul centrodestra per tutto il primo tempo, ma sul gol del vantaggio del Lione Fekir lo supera troppo agevolmente, mettendo al centro per Traoré la palla che poi finisce in gol. Anche nella ripresa non convince per precisione nei passaggi, ma ci mette come al solito un cuore enorme e alla fine strappa la sufficienza.

Freuler 7,5. Grande lavoro oscuro, la palla per Gomez al 52’ in verticale è perfetta ma la misura della sua partita non sta tanto le giocate ricamate, bensì nel fatto di essere sempre e comunque a disposizione dei compagni dando grande spessore a una prestazione da applausi veri.

Spinazzola 7. Parte un po’ in sordina, ma al 23’ pennella sulla testa di Hateboer un pallone con la scritta “spingere”, ma il compagno incredibilmente fallisce il bersaglio. Nella ripresa (come a Firenze) torna sui livelli dell’anno scorso e alla fine si inventa un paio di giocate, tra cui una veronica che meritava miglior fortuna. Pian piano Leonardo sta tornando.

Cristante 5. Doveva essere l’uomo decisivo dal punto di vista tattico e invece è protagonista di un match sottotono. Per tutto il primo tempo cerca la posizione fluttuando tra la trequarti e l’esterno, ma non cava un ragno dal buco ed esce all’intervallo.

Castagne 6,5 (dal 46’). Prova di grande sostanza contro avversari più veloci e tecnicamente più forti. Se la cava con mestiere e con uno spirito di abnegazione che ormai stanno diventando suoi tratti distintivi. Alla fine, nella tara del match, è decisivo.

 

 

 

Petagna 5,5. Parte male perdendo due palloni molto pericolosi che favoriscono le ripartenze del Lione, va spesso in difficoltà. La ripresa, però, si apre con un destro dal cuore dell’area (48’) che Morel mette in angolo. Esce dopo il pareggio del Papu con Gasperini che cerca con Ilicic automatismi diversi.

Ilicic 6,5 (dal 62’). Si becca subito un’ammonizione evitabile, ma inizia a giocare come sa e applica un concetto che nel calcio è spesso decisivo: se la palla la tengo io, gli altri mi rincorrono e non mi danno fastidio.

Gomez 7. Primo tempo molto complicato, in cui cerca comunque di dare una mano alla squadra. Al 57’ beffa il Lione con una grande giocata su punizione che buca la barriera per l’1-1. È il quinto gol stagionale: dite che ora Fekir si è accorto di lui?

Gasperini 7. Nel primo tempo tempo sceglie Cristante con un chiaro progetto tattico, ma la partita dice che è un errore. Cambia inserendo Castagne e e la partita cambia volto. Il pareggio è un risultato un po’ largo, ma alla fine s’è rivelato ancora una volta decisivo.

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