Biglietti per la finale, le prime reazioni (a dir poco contrastanti) dei tifosi
Il tema del ritorno dei tifosi allo stadio è molto caldo, i biglietti saranno in vendita da lunedì ma non tutti proveranno ad acquistarli

di Fabio Gennari
Diciamocelo: il segnale è incoraggiante, dopo mesi di chiusura si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel e questa è senza dubbio una bella notizia. Però i dettagli del protocollo che permetterà ai tifosi di entrare a vedere dagli spalti Atalanta-Juventus, finale di Coppa Italia in programma il 19 maggio a Reggio Emilia, hanno rimarcato ancora una volta che la pandemia è lungi dall'averci lasciato: la libertà assoluta di muoversi e di assistere a qualsivoglia evento è impossibile da vedere, ancora per qualche mese.
Le prime reazioni social dei tifosi nerazzurri alla combinazione "biglietto+tampone o vaccino+app che accoppia tutto e permette l'accesso" sono state contrastanti. C'è chi si è prodigato subito per trovare una farmacia che garantisse il controllo tra martedì e mercoledì, chi ha subito deciso di desistere e non proverà nemmeno a collegarsi con Vivaticket per acquistare i biglietti e chi invece ha parlato di libertà negata, di modalità che non piacciono e che aspetterà solo il giorno in cui si potrà rientrare tutti insieme.
Ogni reazione è comprensibile, la voglia di Atalanta è tantissima e in molti sono costernati al pensieri che gli anni più belli della storia stanno scorrendo tra le mani come acqua di sorgente: bella da ammirare, limpida e buonissima da bere ma facile da perdere tra le dita senza poterla afferrare. Purtroppo non c'è molto da fare, il ritorno alla vita normale non potrà che essere graduale per tutti e anche lo stadio, benché sia un luogo pubblico e all'aperto quindi con problematiche diverse da parecchi altri contesti c'è bisogno di un protocollo che non potrà essere un "liberi tutti" per altri mesi.
Per chi ha deciso che proverà ad esserci, l'altro tema è il coprifuoco. Nelle prossime ore si attendono conferme ma il fatto che ieri alla conferenza stampa di presentazione ci fosse anche il prefetto di Reggio Emilia e non siano state sollevate questioni su questo tema è significativo. Tra l'altro, le regole dicono che c'è il coprifuoco alle 22 ma che è comunque sempre garantito il ritorno a casa. Ergo, se anche si esce dallo stadio a fine gara per rientrare alla propria abitazione non dovrebbero esserci problemi avendo in mano il titolo d'ingresso.