Difesa: Lucchini saluta, ecco Giuseppe Biava

Difesa: Lucchini saluta, ecco Giuseppe Biava
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Movimenti importanti per la difesa di Stefano Colantuono. La società nerazzurra ha ufficializzato nella serata di ieri due operazioni di mercato: Stefano Lucchini lascia Bergamo dopo 3 stagioni per accasarsi al Cesena, al suo posto arriva lo svincolato Giuseppe Biava che nell’ultima stagione aveva giocato con la Lazio.

Le due operazioni sono collegate e per l’Atalanta i vantaggi non mancano. La carta d’identità sicuramente non aiuta, ma Biava, bergamasco di Cenate, arriva alla corte di Stefano Colantuono con grandissime motivazioni. Classe 1977, l’esperto difensore ha collezionato in carriera 564 presenze e 21 gol giocando praticamente in tutti i campionati professionistici.

Dal 2004 ad oggi Biava ha giocato in serie A ininterrottamente con le maglie di Palermo, Genoa e Lazio. Nonostante la concorrenza, il ragazzo cresciuto nel Leffe è sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, è integro e completa con le sue caratteristiche un reparto completamente rinnovato in questo mercato estivo. Giuseppe Biava può giocare nei due ruoli centrali della difesa, a Roma lo avrebbero tenuto volentieri e Lotito era pronto ad offrire un contratto sontuoso, ma la voglia di avvicinarsi a casa e di stare di più con la famiglia hanno spinto il giocatore a proporsi senza mezzi termini all’Atalanta.

Lascia dunque Bergamo Stefano Lucchini. Il centrale arrivato dalla Sampdoria era in scadenza di contratto, dal punto di vista fisico qualche problema lo aveva condizionato nelle ultime due annate ma nella scelta ha pesato soprattutto la prospettiva per Lucchini di andare incontro ad un altro anno non da prima scelta. A Cesena si ricostituirà dunque la coppia Capelli – Lucchini, l’Atalanta si libera di un ingaggio da 1 milione di euro lordi per questa stagione.

Giuseppe Biava, al pari dell’attaccante Richmond Boakye (classe 1993), arrivano dunque ufficialmente a Bergamo. Nei prossimi giorni saranno ospiti alla Festa della Dea e verranno presentati alla stampa durante il ritiro di Rovetta.

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