Campionato, Coppa Italia o Europa League? I tifosi non scelgono, giochiamole tutte
Il momento è complicato, nel giro di poche ore il popolo nerazzurro ha perso tante certezze ma, da buoni bergamaschi, non ci si abbatte
di Fabio Gennari
La pagina Facebook "RadioDea" ha proposto nelle ultime ore questo sondaggio: «Senza Zapata, come cambiano gli obiettivi dell'Atalanta? Continuare a correre per tutto o puntare sulle coppe? Come la vedete?». Nel giro di poco tempo sono arrivati oltre 150 pareri da parte degli appassionati e il risultato, seppur abbastanza combattuto, svela una maggioranza che non vuol fare nessun calcolo. Dentro al massimo in ogni gara, indipendentemente da chi è o non è a disposizione.
Il segnale che arriva dai social è importante, la preoccupazione c'è perché finire la stagione senza un centravanti di peso fa paura, in tanti si interrogano sul fatto se sia o meno il caso di non fare qualche scelta, ma è emozionante vedere tanti messaggi del tipo «giochiamole tutte, senza calcoli e poi vediamo dove si arriva». Perché, in fondo, l'essenza del tifoso atalantino è proprio questa: non c'è mai stato il trofeo o l'obiettivo come unico fine.
Chiaramente il livello si è alzato, nessuno gioca per perdere e fare bene in tutte le competizioni senza portare a casa nulla (qualificazione europea compresa) sarebbe difficile da digerire, ma la squadra di Gasperini non viene considerata priva di alternative e siccome la posizione in classifica è ancora ottima il ragionamento è questo: ci siamo, giochiamo senza pressioni. Sappiamo che sarà ancora più difficile senza Zapata, ma Gasperini e i suoi ragazzi hanno già fatto molto per meritarsi tutta la nostra fiducia.
Se questo approccio positivo diventerà, allo stadio, una grande spinta per i ragazzi (a proposito, con la Fiorentina saranno oltre 6.500 gli spettatori presenti mentre per la Juventus, considerando tutti i posti già occupati tra quelli in vendita e inviti oltre agli sponsor, siamo a circa novemila), allora si potrà assistere a uno spettacolo un po' più coinvolgente e divertente rispetto a quello delle ultime uscite. La gara con il Cagliari presto sarà solo una partita persa dentro un percorso lungo 38 giornate: non sarebbe da Atalanta farla diventare qualcosa in più.