Carnesecchi e Gollini di ritorno, situazioni da gestire con una certezza: le scadenze non sono vicine
I due estremi difensori sono in prestito e non è ancora chiaro se rientreranno a Bergamo o meno. Ma a Zingonia non c'è preoccupazione
di Fabio Gennari
Come ogni anno, in questo periodo si scatenano le voci di mercato relative ai giocatori di rientro o che non hanno comunque giocato con la Dea nell'ultima stagione ma sono stati impegnati in altre squadre. Ci sono interessamenti, voci e dettagli di trattative più o meno reali che si basano quasi sempre su un dato: la scadenza del contratto. Nello specifico, si parla di Gollini (in prestito al Tottenham) e Carnesecchi (promosso in A con la Cremonese).
I due portieri hanno un futuro molto diverso in ottica Dea. Il classe 1995 di Poggio Renatico non ha avuto buoni rapporti con Gasperini e ipotizzare un suo rientro al servizio del mister è molto complicato. Sulle sue tracce ci sarebbero Lazio e Torino, con l'agente Beppe Riso che sarà impegnato a trovargli una soluzione. Di certo, l'Atalanta non lo svenderà e nemmeno si farà prendere per il collo nella trattativa visto che la scadenza è al 30 giugno 2024.
Il discorso su Carnesecchi è un po' diverso, si tratta di un ragazzo del 2000 che potrebbe tranquillamente restare a fare il suo primo campionato di A da protagonista proprio alla Cremonese, dove quest'anno ha giocato e in prestito e dove si è conquistato la promozione. Il prestito in grigiorosso si può ripetere senza grossi problemi anche perché l'accordo tra il portiere della Nazionale Under 21 e la società orobica è lungo: Marco Carnesecchi ha siglato infatti un prolungamento fino al 30 giugno 2026. Le vie del mercato sono infinite, ma per i giocatori della Dea non ci sono in vista saldi a scadenza di contratto.