Carnesecchi e Retegui i migliori, poi però diverse prestazioni nerazzurre sottotono
Partita sicuramente particolare sul piano mentale, ma ci sono giocatori che hanno reso molto bene di quel che ci si aspettava

di Fabio Gennari
Il pareggio lascia sempre un po' di amaro in bocca. Raggiungerlo in rimonta è un merito, ma non battere un Lecce in difficoltà emotiva evidente significa aver perso una buona occasione per avvicinarsi alla qualificazione in Champions. Che non è in bilico, ma ancora va raggiunta.
Carnesecchi 7: il primo intervento di serata è suo, quando al 24’ respinge di piede Coulibaly lanciato nello spazio da uno sfortunato rimpallo tra Hien e Djimsiti. Al 27’ respinge in scivolata Rebic ed è poi miracoloso su Karlsson che cerca di beffarlo da fuori. Niente da dire sul rigore.
Kossounou 6: torna titolare dopo più di tre mesi. La gara è buona e i segnali sono importanti, perché, sebbene non abbia un grande ritmo gara in questo momento, rimane un giocatore su cui, per il futuro, vale assolutamente la pena puntare. (59’ Ruggeri 6: entra bene, con un buon piglio, e mette pure in mezzo qualche pallone interessante per i compagni).
Hien 5,5: il calcio di rigore che sblocca il risultato viene assegnato al Var per un suo tocco di mano a centro area (braccio largo, fuori sagoma). Poco prima aveva sbagliato il colpo di testa (rimpallo su Djimsiti) e dopo gli è scappato Rebic, che ha costretto all’uscita Carnesecchi. Nella ripresa cresce, ma gli sbandamenti della prima frazione non sono positivi.
Djimsiti 6: strappa la sufficienza con una prestazione gagliarda, non molla mai fino alla fine e trova anche lo spazio per sganciarsi in avanti.
Bellanova 5: timido nella prima parte di gara, non trova mai lo spiraglio giusto per scappare sulla fascia e mettere dentro palloni importanti per i compagni. Esce all’intervallo. (46’ Cuadrado 6,5: entra bene, al 69’ si guadagna il rigore che Retegui trasforma nel pareggio e fino alla fine è tra i più positivi).
De Roon 6,5: l’ultimo, o quasi, a mollare. Ci mette l’anima su ogni pallone che lo vede protagonista, arriva a contrasto contro tutti e prova anche a rilanciare l’azione in avanti.
Ederson 6: buon primo tempo, suo l’assist per Lookman che poco prima del riposo non riesce a superare Falcone. Cala un po’ alla distanza, ma complessivamente non gioca una brutta partita. (80’ Samardzic s.v.).
Zappacosta 6,5: un paio di buone iniziative, compreso il destro in pieno recupero della prima frazione che Falcone respinge come può e la palla per Retegui che l’argentino manda a stamparsi sul palo. Anche lui, come de Roon, non molla fino alla fine.
Pasalic 5,5: meno efficace di altre volte, al 35’ scarica un bel mancino a giro su assist di Lookman che Falcone smanaccia via (64’ De Ketelaere 5: entra dopo un’ora, dovrebbe alzare il livello qualitativo della squadra e invece non si vede mai. Peccato, sempre meno protagonista).
Retegui 7: prima conclusione degna di nota al 43’ su assist di Ederson, ma palla spedita sul fondo. Nel recupero del primo tempo recupera un gran pallone e serve Ederson, che manda al tiro Lookman (parata di Falcone); al 69’ pareggia i conti con un altro calcio di rigore. Colpisce un palo clamoroso su cross di Zappacosta al 71’. (80’ Maldini s.v.).
Lookman 5,5: si vede pochissimo nel primo tempo, ma nel recupero, con il mancino, chiama Falcone alla parata importante dopo essere stato lanciato da Ederson. Poco prima aveva servito a Pasalic un buon pallone. Nella ripresa tanto fumo e poco arrosto, si intestardisce in alcuni dribbling e non cava un ragno dal buco.
Gasperini 6: la squadra va sotto per un episodio, ma aveva già rischiato di prendere il gol anche prima. Nel secondo tempo si passa dal possibile 0-2 al pareggio e poco dopo Retegui sfiora pure la rete della vittoria. Contro un Lecce in grande difficoltà, la sua Dea non trova modo di accelerare e vincere. Peccato, persa una buona occasione.
Solita storia e Cdk più addormentato del solito.