Champions, le vittorie di Barcellona e Arsenal impreziosiscono il cammino atalantino
La compagine nerazzurra vive un momento difficile, ma è la stessa che nei mesi scorsi ha affrontato grande squadre da protagonista

di Fabio Gennari
Barcellona-Borussia Dortmund 4-0 e Arsenal-Real Madrid 3-0 rendono ancora più speciale il cammino che l'Atalanta ha portato avanti in Champions League.
Nonostante l'uscita, inattesa e amara, contro il Bruges ai play-off, la Dea nella fase "campionato" della competizione europea più importante è arrivata al nono posto. Un cammino che l'ha vista affrontare squadre poi eliminate malamente come Sturm Graz e Young Boys, ma anche compagini di alto livello come Barcellona e Arsenal, oltre che Real Madrid.
Sul campo degli spagnoli e in casa con gli inglesi, la Dea ha fatto vedere di che pasta era fatta e i pareggi ottenuti (2-2 a Barcellona, 0-0 a Bergamo con i Gunners) raccontano tante cose. Soprattutto perché, guai a dimenticarlo, sul campo del Gewiss il rigore fallito da Retegui contro i londinesi poteva scrivere una storia molto diversa. E anche per il fatto di aver rimontato due volte la compagine blaugrana senza Lookman tra i disponibili e andando molto alla grande impresa.
Guardare a questa competizione e rilevare che nel momento in cui si decidono le semifinaliste ci sono ancora protagoniste squadre che la Dea ha affrontato con ottimi risultati deve ricordare cosa è stata la Dea in questa stagione, che capacità ha messo in campo e quanto ci sia di margine per tornare grandi anche adesso, dopo tre sconfitte di fila, quando sembra cascato tutto il mondo (dorato) che avvolgeva l'ambiente nerazzurro.
Si ma quella squadra è scomparsa ed è la stessa. Adesso però bisogna guardare avanti non indietro. E capire cosa succede.
Purtroppo la sconfitta col Bruges l'ha impoverito.