Conti europei

Champions League, ogni gara pesa molto: gli ottavi di finale valgono circa 40 milioni

In un clima di grande incertezza come quello economico che vive la Serie A, non solo la Dea è serena ma ci sono pure gli incassi della massima competizione continentale

Champions League, ogni gara pesa molto: gli ottavi di finale valgono circa 40 milioni
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di Fabio Gennari

In tempi durissimi per tutto il calcio italiano - si parla di un buco da 600 milioni di euro con almeno 15 società su 20 di Serie A che a breve si troveranno in rosso -, la Champions League vale oro. L'Atalanta, grazie al suo modello di gestione virtuoso e sempre molto oculato, non ha problemi ma è chiaro che più si va avanti in Champions e maggiori sono gli introiti che arriveranno dalla Uefa. Senza considerare la variabile legata ai diritti commerciali che vengono distribuiti al termine della stagione.

La partecipazione ai gironi vale 15,3 milioni di euro, i primi quattro punti conquistati valgono 3,9 milioni di euro (tre milioni per la vittoria, novecentomila euro per il pareggio) e poi c'è la quota da 1,108 milioni da moltiplicare per cinque (si tratta di calcoli legati alle fasce di accesso): ad oggi dunque la seconda avventura in Champions League dell'Atalanta vale già poco meno di 25 milioni. Il passaggio agli ottavi di finale porta altri 9,5 milioni di bonus, per arrivare a quel traguardo servono almeno dieci punti (quindi ipotizziamo altri sei milioni) e i conti sono presto fatti: il cammino in Europa può fruttare circa quaranta milioni di euro.

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