Il dopo partita del mister

«Ci hanno surclassato in tutto». La delusione del Gasp che si assume ogni responsabilità

Il mister: «Mancano motivazioni adeguate alla classifica»

«Ci hanno surclassato in tutto». La delusione del Gasp che si assume ogni responsabilità
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A fine partita Gasperini ci mette subito la faccia, non risparmia nulla alla squadra e tantomeno a se stesso: «Ci hanno surclassato in tutto, e il primo responsabile sono io», dice. Frasi lapidarie che rivelano la profonda amarezza per una sconfitta che proprio non ci voleva a questo punto della stagione.

Che cosa le è piaciuto e che cosa no della sua squadra, che ha comunque lottato su un terreno di gioco al limite?

«L'Atalanta ha fatto un discreto primo tempo, avevamo il controllo del gioco anche se non siamo riusciti a essere abbastanza pericolosi. Nel secondo tempo la squadra si è dissolta, siamo stati surclassati in tutto, in termini di entusiasmo, qualità tecnica, condizione fisica: abbiamo preso gol al 92', ma la squadra è stata a lungo in grandissima difficoltà e non ha avuto neanche il carattere per mandare in porto un risultato importantissimo nel finale di campionato».

Merito dell'avversario?

«La Salernitana è una buona squadra, ma noi non avevamo né lo spirito né le motivazioni adeguate all'importanza di questa sfida per la nostra classifica. Di questo mi sento assolutamente responsabile e mi dispiace tanto».

Ci sono altre tre partite...

«Con un po' di fortuna o molta fortuna dobbiamo cercare, o sperare, di trovare un posticino da qualche parte in Europa, perché per me, ormai, è l'unica cosa che conta».

Questa sconfitta rischia di compromettere il sogno europeo?

«A questo punto non so quante chanche abbiamo di andare in Europa League o in Conference. Teoricamente possiamo anche essere fuori da tutto. I settimo posto è abbastanza garantito, ma non so quanto sarà sufficiente. Il sesto posto è sicuro».

La partita è stata decisa da un grande gol di Candreva.

«Ha calciato molto bene, tenendo bassa la palla, la sua qualità è nota. Noi invece nelle occasioni che abbiamo avuto, forse più delle loro, non abbiamo fatto altrettanto».

Quali sono le condizioni di Djimsiti e di Soppy?

«Soppy si è stirato, Djimsiti ha preso un pestone su un piede che era già un po' martoriato, è dovuto uscire ma non penso sia una cosa grave».

Verona in casa, Inter in trasferta e Monza in casa. Ci si gioca tutto nelle ultime tre.

«Cercheremo di battagliare, ma quello che ho visto oggi nel secondo tempo non è neanche lontano parente dello spirito e del dna dell'Atalanta. È una squadra che nella mentalità è trasformata e io mi sento responsabile di questo».

Che cosa dirà ai ragazzi alla ripresa?

«Quello che ho detto a voi».

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