Con l'Inter si salvano in pochi, Sportiello è il migliore ma dietro si balla troppo...
Prestazioni lontane da quelle dei giorni migliori per diversi nerazzurri, tranne il portiere, che evita un passivo più pesante
di Fabio Gennari
Una serataccia per diversi giocatori nella sconfitta con l'Inter, prestazioni difficili da commentare e un avvio da brividi che ha condizionato tutta la gara. Tra l'altro, contro una squadra che ha giocato solo tre giorni fa una finale di Coppa Italia (vinta).
Sportiello 6,5: subito bucato da Lukaku (1’), al 3’ dice no due volte Dimarco ma subisce il 2-0 da Barella a rimorchio. Il 3-0 annullato a Calhanoglu gli fa tirare un sospiro di sollievo. A inizio secondo tempo salva sul destro violento di Calhanoglu da fuori area, poi non può nulla sul 3-1 di Lautaro Martinez servito da Brozovic.
Toloi 5,5: nei primi minuti, quelli tatticamente più difficili da spiegare, è completamente in balia degli avversari. Cerca di riprendersi un po’ con il passare dei minuti, sbroglia anche un paio di situazioni molto complicate, ma la sua prova resta insufficiente.
Scalvini 5: posizione strana, che lo vede un po’ difensore e un po’ centrocampista, in marcatura a tutto campo su Barella. È comunque uno dei meno colpevoli in difesa nel primo tempo. Errore grave di disattenzione, però, in occasione del 3-1 dell'Inter.
Djimsiti 4,5: primo tempo di grandissima fatica contro Lukaku in versione gigante, con il passare dei minuti sembra avere qualche problema in meno solo perché il numero 90 dell’Inter va “in gestione”. Al 77’ la giocata del suo avversario è decisiva per il 3-1 e lui non riesce a fare nulla.
Maehle 4,5: clamorosamente sorpreso al 3’ da Dimarco, che impegna due volte Sportiello senza praticamente nessuna opposizione. Il suo primo tempo è davvero negativo. Nella ripresa continua a non convincere, soprattutto sul piano agonistico. Serataccia. (86’ Okoli s.v.).
De Roon 5,5: parte male, l’Inter entra come una lama calda nel burro e lui non riesce a opporre nessuna resistenza. Cerca di rincorrere tutti fino alla fine, ma la sua serata è davvero difficile. Non solo per colpa sua.
Ederson 6: raccorda centrocampo e attacca sul lato forte di Hojlund, ovvero il sinistro. Tra gli ultimi a mollare, la sua prova è sufficiente. (70’ Muriel 5: scarica sulla traversa il pallone che poi finisce in porta per il 3-2, ma è inconcepibile come batte l'ultimo corner con anche Sportiello in area a saltare).
Zappacosta 5,5: non è al top, nel primo tempo sembra gestirsi e limita un po’ i danni. Nella ripresa cresce, ma è lontano parente dello stantuffo visto nelle ultime settimane.
Koopmeiners 5,5: prima conclusione al 29’ sul fondo, al 35’ costringe Onana in angolo con un bel sinistro su cross di Hojlund e poco dopo mette sulla testa di Scalvini un pallone che sfila sul fondo di poco. Cala vistosamente alla distanza, manca la sua qualità e nel finale si vede.
Pasalic 6: palla perfetta per Hojlund a metà del primo tempo, segna al 36’ il gol del 2-1 in mischia e gioca ancora una volta una partita attenta con tante cose buone, pur senza nulla di scintillante. (61’ Lookman 5: entra troppo timoroso, mette la gamba senza convinzione e gli avversari se lo mangiano).
Hojlund 5,5: primo squillo al 23’ su bella palla in verticale di Pasalic, ma Onana dice di no; bravo a servire Koopmeiners, che impegna Onana al 35’, e a entrare nella mischia del gol del 2-1 in area di rigore. Cala parecchio nella ripresa, perde alcuni palloni in malo modo con Acerbi che legge costantemente le sue intenzioni.
Gasperini 5: se ti presenti a Milano e prendi due gol in meno di 3 minuti a inizio gara, significa che qualcosa nelle scelte non ha funzionato. La situazione migliora un po’ nella seconda parte del primo tempo, ma la ripresa è in costante affanno. Una domanda: perché non mettere Scalvini su Lukaku? La stazza poteva aiutare, come settimana scorsa contro Djuric.