Coppa Italia, 2-0 all'Avellino Agli ottavi la Fiorentina

Coppa Italia, 2-0 all'Avellino Agli ottavi la Fiorentina
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Facile vittoria per l’Atalanta nel quarto turno di Coppa Italia. Al Comunale la formazione di Colantuono supera per 2-0 l’Avellino, mattatore di giornata è Richmond Boakye che segna una doppietta e sale a quota 4 gol stagionali. Tutto molto facile per i nerazzurri che chiudono la pratica in 19’ minuti e poi controllano fino al 95esimo rischiando poco o nulla.

Rivoluzione annunciata in casa Atalanta. Contro la squadra di Rastelli, mister Stefano Colantuono schiera 11 uomini totalmente nuovi rispetto alla gara di Empoli. Esordio stagionale per Avramov e Scaloni, importante opportunità dall’inizio per Spinazzola e Molina mentre la coppia d’attacco è formata da Boakye (squalificato in campionato) e Rolando Bianchi.

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SPO,CALCIO Atalanta Stagione 2014-2015

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Gli irpini, seguiti in tribuna da un centinaio di supporter probabilmente invitati nonostante il divieto di trasferta, scendono in campo con Castaldo e Pozzebon in avanti ed un 5-4-1 che in fase di possesso si trasforma in un 3-5-2 senza grosse pretese d’attacco dalle parti della porta nerazzurra.

La Dea senza grossi sforzi si porta rapidamente sul 2-0 nei primi 20’ minuti di gioco. Richmond Boakye si conferma bomber di questa stagione, dopo le due reti segnate in campionato contro Cagliari e Parma ecco la doppietta in Coppa Italia: al 14’ la girata sul palo lontano è perfetta, al 19’ il destro al volo chiude una combinazione volante con Bianchi e il risultato è già in ghiaccio.

I nerazzurri non giocano su ritmi particolarmente elevati, sotto gli occhi attenti di Cristian Raimondi che ha seguito la gara in tribuna nonostante il tutore al ginocchio e le stampelle. La formazione di Colantuono accelera i ritmi giusto in occasione dei due gol e si porta avanti anche grazie ad una formazione avellinese molle fino alla mezz’ora. Al 27’ gli irpini cercano di rispondere con Pozzebon (colpo di testa sul fondo) ma soprattutto Arini che al 35’ chiama Avramov alla prima parata della sua storia atalantina.

Nel finale Baselli cerca gloria su punizione (41’) ma dopo un minuto di recupero concesso dal signor Minelli il risultato si ferma sul 2-0 e a far rumore, oltre alla doppietta di Boakye, sono i cartellini gialli: ai 914 paganti dell’uggioso pomeriggio allo stadio non è parso vero assistere a ben 5 ammoniti in una partita che ha mostrato un tasso agonistico vicino allo zero.

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Ad inizio ripresa la squadra di Rastelli cerca di alzare un pò i giri del motore per provare a riaprire la contesa, Pozzebon al 51’ schiaccia troppo centralmente un colpo di testa da ottima posizione e al 64’ è il nuovo entrato Konè a chiamare di nuovo in causa l’esordiente estremo difensore numero 1 di Colantuono. L’Atalanta è in pieno controllo del match, al 65’ Scaloni spedisce in curva da buona posizione e, due minuti più tardi, è il nuovo entrato D’Alessandro a regalare qualche emozione superando in velocità Ely e mettendo in mezzo un pallone interessante che Bianchi non aggancia.

La partita si trascina stancamente al 95’, qualche cambio anima il finale di gara: nel prossimo turno la formazione di Colantuono se la vedrà con la Fiorentina in trasferta a metà gennaio per la gara che vale gli ottavi di finale ma, fino a quel giorno, serviranno massima concentrazione e grande impeto per conquistare punti importanti in campionato.

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Atalanta – Avellino 2-0

Reti: 14’ e 19’ Boakye(At)

Atalanta (4-4-2): Avramov; Scaloni, Benalouane, Biava (80’ Dramè), Bellini; Spinazzola, Baselli (46’ Grassi), Migliaccio, Molina; Boakye, Bianchi. All. Colantuono

Avellino (5-4-1): Frattali, Pisacane, Ely (70’ Vergara), Fabbro, Petricciuolo, Angeli, Arini (46’ Kone), D’Angelo, Soumarè, Pozzebon, Castaldo (56’ Comi). All. Rastelli

Ammoniti: Pozzebon(Av), Ely(Av), Benalouane (At), Baselli (At), Bellini (At), Vergara (Av)

Le pagelle.

Nel desolante pomeriggio del Comunale, giocare alle 15 davanti a 914 spettatori è qualcosa che dovrebbe far riflettere molto, brilla Richmond Boakye. Nulla di clamoroso ovviamente ma, intanto, il numero 99 dei nerazzurri si conferma il più in vena tra gli attaccanti e segna una bella doppietta. Buona prestazione anche del sorprendente Scaloni, qualcosa in più si attendeva da Spinazzola che con Raimondi ed Estigarribia ai box per molti mesi dovrebbe sfruttare certe occasioni per mettersi in mostra.

Avramov 6: primo intervento al 35’ sul destro di Arini, tuffo e mano aperta per difendere lo 0-0, si ripete in apertura di ripresa sul colpo di testa a colpo sicuro di Pozzebon (50’) potente ma centrale. Ordinaria amministrazione.

Scaloni 6,5: parte molto bene, al 13’ vince il contrasto con Angeli e mette al centro il pallone del vantaggio. Al 19’ è ancora lui a mettere in mezzo il pallone da cui nasce il 2-0. Nella ripresa cerca anche il gol, buonissima partita.

Benalouane 6: dopo il mal di schiena che lo ha costretto al forfait contro la Roma e alla panchina contro l’Empoli, torna al centro della difesa e controlla le operazioni senza alcuna difficoltà.

Biava 6: vale lo stesso discorso fatto per Benalouane, torna in campo dopo alcuni turni ai box e controlla le operazioni senza grosse difficoltà. Esce claudicante nel finale. (80’ Dramè: sv)

Bellini 6: dopo la serata difficile con la Roma torna titolare sulla sinistra e tiene bene il campo. Nel finale di gara passa al centro e anche qui non ci sono problemi.

Spinazzola 5,5: primo tempo senza grossi squilli, ripresa sulla stessa linea d’onda. E’ vero che non giocava da tempo immemore però è in queste occasioni che si può mettere in difficoltà l’allenatore. (65’ D’Alessandro 6: prima iniziativa e primo scatto bruciante al 67’, resta l’unico squillo del match anche se nel finale prova un paio di volte la conclusione)

Baselli 6: cerca la via della rete in un paio di occasioni senza grossa fortuna, dirige le operazioni in mezzo senza alzare mai il ritmo e, dopo appena un tempo, lascia il campo a Grassi. Risparmiato in vista del 4-3-3 da schierare con il Cesena? (46’ Grassi 6,5: mette in campo più grinta di Baselli, al 70’ manda un paio di metri alto un calcio di punizione dai 25 metri e piace per come entra nel match)

Migliaccio 6: torna a far legna al centro e gioca in scioltezza, certe partite per lui sono fin troppo facili e nonostante un paio di contrasti rudi arriva al 95’ senza grossi problemi.

Molina 6: gara giudiziosa sulla fascia destra, corre molto ma non produce troppi pericoli e anche da lui ci si aspettava di più in considerazione del fatto che è in queste occasioni che si può mettere in difficoltà un allenatore nelle scelte.

Boakye 7: primo pallone utile, subito gol: controllo spalle alla porta e destro sul palo alla destra di Frattali che sblocca lo 0-0. Passano pochi minuti, secondo pallone utile e secondo gol grazie alla sponda in bello stile di Bianchi che lo libera davanti a Frattali. Massimo risultato con il minimo sforzo, bravo comunque a farsi trovare pronto.

Bianchi 6: assist in bello stile per Boakye al 19’, cerca un paio di volte la giocata personale, ma non crea nessun pericolo dalle parti del portiere avversario

All. Colantuono 6: risolve la pratica Avellino in meno di 20’ minuti grazie a quello che dal punto di vista realizzativo è il miglior attaccante a disposizione. Purtroppo, domenica con il Cesena Boakye sarà squalificato, arrivare alla sfida con una vittoria priva di difficoltà può certamente aiutare, ma è quella contro i romagnoli la gara più importante.

Avellino: Frattali 6, Pisacane 6, Ely 5,5(70’ Vergara 6), Fabbro 6, Petricciuolo 6, Angeli 6, Arini 6(46’ Kone 6), D’Angelo 6, Soumarè 6, Pozzebon 6,5, Castaldo 5,5(56’ Comi 5,5). All. Rastelli

 

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