Cosa dicono in Spagna

Coronavirus, il Valencia consiglia ai tifosi venuti in Italia di stare tranquilli (capito?)

Coronavirus, il Valencia consiglia ai tifosi venuti in Italia di stare tranquilli (capito?)
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di Fabio Gennari

«Sebbene diversi casi siano stati diagnosticati nel Nord Italia, secondo la valutazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), il rischio di infezione da parte del nuovo Coronavirus per la popolazione dell'Unione Europea da parte di persone provenienti dall'Italia è attualmente considerato da basso a moderato». Queste parole sono state pubblicate dal Valencia, avversario dell'Atalanta negli ottavi di finale di Champions League, e sono importanti sia per i tifosi che settimana scorsa erano a San Siro che per tutti gli altri osservatori esterni. 

In particolare, il documento allegato riporta l'intestazione della "Generalitat Valenciana", l'insieme delle istituzioni che governano la zona, e si parla apertamente di cosa devono fare i sostenitori del Valencia che si sono trovati a viaggiare tra Lombardia e Veneto prima di arrivare a Milano per la gara. «Per 14 giorni dopo il ritorno in Spagna monitorate la vostra salute, se non avete sintomi potete continuare ad avere una vita normale in famiglia, con gli amici e nell'ambiente scolastico e di lavoro», si legge a chiare lettere. Dovessero arrivare febbre e difficoltà respiratorie, il consiglio è di contattare i numeri di emergenza, ma il tono del comunicato è decisamente sereno rispetto a tante altre voci molto più agitate e preoccupate che si sentono invece nel nostro Paese.

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