Costruire e avere coraggio: Gasperini dopo la Samp dà buoni spunti per il futuro
Ci sono alcuni concetti espressi dal mister della Dea dopo la gara di Genova che meritano di essere approfonditi con attenzione pensando al futuro

di Fabio Gennari
Che sia un momento molto importante sul fronte mercato è chiaro a tutti ma ci sono un paio di passaggi nelle interviste rilasciate da Gianpiero Gasperini dopo la sfida di Genova che meritano di essere approfondite. Sono parole dette a Sky e in conferenza stampa, dettagli che sono tutt'altro che banali e lasciano pensare a come il nuovo corso dei nerazzurri sia effettivamente in partenza nella stagione più anomala che il calcio abbia mai vissuto negli ultimi decenni.
"Questo è il momento di non pensare più ai grandi risultati ma di costruire". Le parole del tecnico sono chiare, chi pensa che si debba lavorare (sul mercato e in campo) per ottenere subito il massimo dal punto di vista della classifica forse non ha chiara la situazione. L'Atalanta, lo dice il mister, adesso ha bisogno di "costruire" qualcosa per il futuro. "Costruire" significa lavorare, anche sbagliare, provando sempre a crescere. Partendo da una buona base ma provando a migliorare innestando anche qualcosa di nuovo.
L'altro passaggio delle parole di Gasperini riguarda il mercato. "L'Atalanta ha una grande opportunità, deve avere coraggio negli ultimi 15 giorni: se ci si riesce, ci potremo divertire con nuove energie. Malinovskyi? Ho parlato chiaro con la società, spero di avere la credibilità per essere creduto". Coraggio, legato al cambiamento per costruire qualcosa di nuovo, sono concetti molto forti pensando al prossimo gruppo di giocatori. E basta guardare la lista di chi non è più in gruppo per capire molte cose.
L'Atalanta ha lasciato partire Pessina, Freuler, Miranchuk e Lammers (oltre a Gollini), ha mandato a giocare Piccoli e Cissè e ha di fatto chiuso con Ilicic. C'è Malinovskyi in uscita, attenzione anche ad Hateboer mentre in entrata ci sono Ederson, Lookman, arriverà almeno un esterno e si lavora ad un altro centravanti. Considerando anche Palomino e i rientri di Carnesecchi, Okoli, Zortea e Ruggeri e il mancato riscatto di Pezzella (che 29 presenze con la Dea le ha fatte) un po' di movimento c'è senza dubbio stato. Vedremo cosa accadrà ancora ma Gasperini è stato chiaro: per lui ora bisogna costruire con coraggio.