L'editoriale di Jacobelli

Da lassù, anche Mino Favini ha applaudito l'Atalanta vincente coi Figli di Zingonia

Un calcio paradisiaco quello giocato nel primo tempo dai ragazzi di Gasp, che ha mandato all’inferno lo Sporting e il pubblico dello stadio Alvalade

Da lassù, anche Mino Favini ha applaudito l'Atalanta vincente coi Figli di Zingonia
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di Xavier Jacobelli

I tifosi dell’Atalanta li chiamano Figli di Zingonia. Ne hanno ben donde. Giorgio Scalvini, 19 anni, ha messo piede per la prima volta nel centro Bortolotti quando aveva 12 anni. Matteo Ruggeri, 21 anni, ne aveva soltanto 9. Capirete quale gioia abbiano provato l’uno e l’altro segnando i due gol che hanno firmato la grande vittoria dell’Atalanta in casa dello Sporting Lisbona, proiettando i bergamaschi al comando del gruppo D di Europa League.

Il primo tempo della Dea è stato magnifico per qualità, intensità, rapidità di esecuzione degli schemi di Gasperini. Un calcio paradisiaco, che ha mandato all’inferno lo Sporting e il pubblico dello stadio Alvalade, nella stessa città dove l’Atalanta il 12 agosto 2020 sfiorò l’accesso alla semifinale di Champions, beffata dal Psg all’ultimo respiro, e dove, il 15 marzo 1988, Cantarutti firmò il gol della storica qualificazione alla semifinale di Coppa delle Coppe.

Al culmine del martellante pressing che ha impedito ai portoghesi di ragionare, Scalvini & Ruggeri hanno piazzato un micidiale uno due che ha mandato al tappeto gli avversari. Lo Sporting esce tra i fischi. Si rialza nella ripresa, quando i cambi rinvigoriscono la squadra. Dopo aver incantato nel primo tempo, l’Atalanta deve soffrire. Lo fa con coraggio e lucidità. Musso si supera in due occasioni; l’arbitro Hernandez va al Var e fischia un rigore molto dubbio per un tocco di mano involontario di Scalvini. Gyokeres segna e lo Sporting crede di tornare in partita, ma si illude. Tant’è vero che Scamacca, al rientro dopo l’infortunio e comprensibilmente ancora macchinoso, sfiora il 3-1.

La vittoria dell’Atalanta è splendida, scaturita dalla meraviglia del primo tempo e dalla resilienza della ripresa. Ottime notizie anche per Spalletti: Scalvini, che in Nazionale è già in pianta stabile, anche in campo internazionale conferma di essere un «predestinato» (copyright di Gasperini quando lo lanciò in Serie A ancora minorenne); Ruggeri è titolare dell’Under 21, tuttavia, se continua a giocare così bene, Spalletti lo chiamerà presto.

Nelle otto partite precedenti il confronto con l’Atalanta, fra campionato ed Europa League lo Sporting aveva inanellato 6 vittorie, un pareggio, 17 gol segnati e 7 subiti. Attualmente, dopo sette turni comanda il massimo campionato con 19 punti, davanti a Benfica e Porto. Si capisce anche da questi numeri quale sia la forza di una squadra che l’Atalanta ha piegato in casa sua, con due ragazzi del vivaio, l’eldorado nerazzurro la cui Accademia è stata intitolata a Mino Favini, il più grande scopritore di talenti del nostro calcio. Da qualche parte, lassù, anche Mino ha applaudito Scalvini & Ruggeri, Figli di Zingonia, figli suoi.

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