Dai sette match della speranza alle sette partite per il sogno

Dai sette match della speranza alle sette partite per il sogno
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Sogni mondiali, una classifica in cui è più vicina l’Europa della zona retrocessione e una doppia sfida all’Apollon Limassol che potrebbe far diventare quasi delle gite le gare con Lione ed Everton a cavallo di fine novembre. Dopo la sosta di campionato, l’Atalanta riprenderà martedì pomeriggio a Zingonia i lavori in vista delle sette partite in 22 giorni che il calendario mette in programma e se quello di settembre era il tour de force della speranza, adesso si cercano solo grandi conferme.

 

 

I sogni mondiali di Gomez e Freuler. Nei prossimi tre, quattro giorni, l’Atalanta vivrà sul doppio fronte Zingonia-resto del mondo. Mentre al Centro Bortolotti inizieranno a tornare alla spicciolata tutti i convocati nelle varie Nazionali (sono 16 tra prima squadra e giovanili), ci sono due nerazzurri che sono attesi da sfide decisive. Lo svizzero Freuler e l’argentino Gomez sono due pilastri della squadra di Gasperini e nel giro di poche ore saranno impegnati in gare che possono scrivere (sebbene nel loro piccola) la storia. Il centrocampista elvetico è sceso in campo anche nel 5-2 rifilato dai rossocrociati all’Ungheria, la Svizzera guida il Girone B a punteggio pieno (nove vittorie) e martedì sera, nell’ultima partita a Lisbona, dovrà difendersi dagli attacchi dei campioni d’Europa del Portogallo che inseguono a tre punti di distanza. Per Gomez, impegnato in Ecuador con l’Argentina, l’imperativo invece è vincere visto che con tre punti la selezione guidata dal ct Sampaoli ha quasi la certezza di andare ai Mondiali proprio nell’ultima occasione utile.

Serie A: cinque gare per puntellare la classifica. Con due uomini cardine impegnati lontano dall’Italia e altri elementi che sono già sulla strada del ritorno (Cornelius, Ilicic e Kurtic su tutti), il tecnico Gasperini prepara la sfida di Marassi con la Sampdoria pensando anche al turnover. Il ragionamento di base è molto semplice: se ha funzionato in un trittico come Fiorentina, Lione e Juventus, perché le cose non dovrebbero andare ugualmente bene con Sampdoria, Apollon Limassol e Bologna? L’imperativo delle prossime settimane sarà evitare ogni distrazione ma è chiaro che i valori tecnici in campo non possono preoccupare più del dovuto una squadra che ormai ha certezze granitiche e gioca con automatismi rodati e consolidati. Nel filotto di partite di campionato che prevedere Sampdoria, Bologna, Verona, Udinese e Spal, ci sarà spazio anche per i giovanotti terribili che Gasperini allena ogni giorno: Orsolini, Vido, Mancini e Haas sono ragazzi dal grande avvenire che aspettano solo un'occasione per mettersi in mostra.

 

 

Apollon andata e ritorno: il sogno è la matematica. Delle sette partite in 22 giorni di cui parlavamo prima, le due da cerchiare con la matita rossa sono in programma giovedì 19 ottobre e giovedì 2 novembre. Atalanta e Apollon Limassol si affronteranno prima a Reggio Emilia e poi a Nicosia, curiosamente entrambe saranno costrette a disputare le partite casalinghe lontano da casa e anche se qui a Bergamo conosciamo poco della formazione cipriota è bene fissare alcuni paletti. Nei 180' minuti che potrebbero anche significare qualificazione matematica (attenzione agli incroci di risultati con Everton e Lione), l’Atalanta dovrà avere grande rispetto dell’avversario e una condizione atletica al top. Soprattutto a Reggio Emilia giovedì prossimo, gli uomini di Gasperini hanno la grande occasione di dare altri tre colpi importanti alla classifica del Gruppo E di Europa League e la spinta del pubblico sarà determinante. Con due vittorie (sono nelle gambe e nel cuore della Dea, siamo onesti) c’è la concreta possibilità di trasformare Everton-Atalanta del 23 novembre e Atalanta-Lione del 7 dicembre in due gare quasi inutili: viste le premesse, la forza delle avversarie del girone e i valori in campo sembrava impossibile ragionare in questi termini al momento del sorteggio e invece l’Atalanta di Gasperini ha il futuro completamente nelle sue mani.

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