De Ketelaere è un capolavoro, tecnico e di mercato. A Zingonia sanno bene come si fa

di Fabio Gennari

In estate, per settimane, la trattativa è stata seguita con grande attenzione. Alla fine, sembrava che il Milan fosse la società più felice dell'accordo raggiunto, almeno così dicevano dalla sponda rossonera del Naviglio. Invece, come spesso accade, il capolavoro vero, tecnico e di mercato, lo ha fatto l'Atalanta, che ha acquistato Charles De Ketelaere.

Il classe 2001 cresciuto nel Bruges, con la doppietta alla Roma, è arrivato a 13 gol e 9 assist in stagione. Ignorando pali, occasioni sfumate e un normale periodo di adattamento, la sua stagione a Bergamo con la maglia dell'Atalanta va considerata semplicemente da urlo.

Il bello è che, a oggi, la formula che lo ha portato qui dice che (ingaggio a parte) l'Atalanta ha speso solo 3 milioni di euro di prestito. Senza obbligo di riscatto. Si badi bene: non ci sono dubbi che il ragazzo verrà tenuto a Bergamo e acquistato a titolo definitivo, ma questo avverrà perché i nerazzurri hanno deciso di farlo. In piena autonomia.

Dovrebbero esserci anche alcuni bonus legati al rendimento di cui non c'è, in questo momento, una valorizzazione certa. Fermandosi alle cifre conosciute, l'Atalanta acquisterà per 25 milioni totali un ragazzo di 23 anni che sarà protagonista con la maglia della Dea in Italia e in Europa. Il merito di Gasperini è stato quello di toccare le corde giuste per levargli quel velo di tristezza che lo accompagnava con la maglia del Milan. Le doti tecniche non si discutono, il mister ha tolto la polvere dai suoi piedi e lui è tornato a brillar. Con addosso gli stessi colori del Bruges.