Caccia a esuberi e svincolati Un'utopia chiamata Edu Vargas

Caccia a esuberi e svincolati Un'utopia chiamata Edu Vargas
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Svincolati e giocatori in esubero. Nomi di professionisti che ad un tratto diventano facilmente abbordabili, perché magari rimasti senza squadra o perché nella loro società, con le rose bloccate a 25 giocatori, potrebbero essere facilmente tagliati e quindi convincibili con lisce operazioni. In un mercato dove spendere diventa sempre più difficile e dove, sempre più spesso, per avere un talento in rosa occorre spendere cifre folli, è bene tenere conto di quegli acquisti che possono essere fatti con più scioltezza. Anche per l'Atalanta.

 

 

Le idee per la difesa. Come tutti sanno, la Dea ha bisogno di sistemare qualcosa al centro del pacchetto arretrato ma fino a quando non arriveranno alcune cessioni è difficile ragionare su chi potrà arrivare. Negli ultimi giorni si è letto di interessi per Britos del Napoli (Uruguay, classe 1985) oppure di Andrea Costa (Italia, classe 1986) che è rimasto svincolato dopo il fallimento del Parma. In attesa di indiscrezioni più veritiere, il giocatore forse più ambito è Ezequiel Munoz (Argentina, classe 1990), difensore che ha militato nel Palermo e nella Sampdoria ma che è attualmente svincolato. Il ds blucerchiato Osti gli ha fatto un’offerta importante, il sì sarebbe vicino ma Zenga non è convinto del suo arrivo. Sulle tracce di Munoz in passato ci sono state anche Milan e Roma: la strada è aperta e l’età gioca a suo favore. Nell’Inter c'è invece Marco Andreolli (Italia, classe 1986): i recenti arrivi nella difesa nerazzurra lo relegano ad un ruolo sicuramente marginale e per l’Atalanta si tratterebbe di un ottimo colpo a cifre che potrebbero non essere eccessive. Un altro giocatore molto interessante ma che arriva da una stagione di quasi totale inattività è Luca Marrone della Juventus (Italia, classe 1990): il ragazzo nasce centrocampista ma è stato impostato da difensore centrale nel recente passato, ha ottima visione di gioco e sarebbe l’ideale per chi come Reja ama far partire l’azione dalla linea difensiva.  

 

 

Centrocampo, che abbondanza. Dopo l’acquisto di Kurtic, l'Atalanta in questo momento ha sei pedine per tre posti nella zona nevralgica del campo. Luca Cigarini, lo sloveno ex Sassuolo e uno tra Carmona e Baselli saranno i titolari, mentre le prime alternative si chiamano Migliaccio e Grassi. Più, eventualmente, Maxi Moralez. Sul mercato, il primo a far gola alla Dea è Omar El Kaddouri (Marocco, classe 1990) che è tornato al Napoli dopo l’esperienza con il Torino. Il suo agente è Mino Raiola, il ragazzo a Napoli non pare destinato ad un ruolo da protagonista e vista la sua duttilità al centro del campo ci sono diverse squadre interessate a lui. Il Bologna neo promosso lo vorrebbe, la sensazione che lascerà Napoli è diffusa e chissà che non possa rientrare in una trattativa più ampia per Zappacosta. Nella Fiorentina, poi, c’è Matias Vecino (Uruguay, classe 1991): il ragazzo ha giocato 36 partite con l’Empoli di Sarri nello scorso campionato e Paulo Sousa potrebbe decidere di sacrificarlo sull’altare di Baselli o Zappacosta. L’Inter deve decidere cosa fare di Saphir Taider (Algeria, classe 1992) reduce da una stagione maiuscola al Sassuolo. Leandro Paredes (Argentina, classe 1994) della Roma, Fausto Rossi (Italia, classe 1990) della Juventus e Rene Khrin (Slovenia, classe 1990) sono altri tre ragazzi molto interessanti che non rimarranno nelle rispettive squadre e che a Bergamo potrebbero fare molto bene.

 

 

Un grande giocatore per l'attacco. Il reparto avanzato è quello decisamente più completo per quanto riguarda la formazione orobica: basta dare un occhio alla rosa nerazzurra per capire che ci sono già i giocatori per fare un ottimo campionato. Pinilla e Denis per il ruolo da centravanti, Gomez e D’Alessandro come esterni con Boakye e Maxi prime alternative non li ha nessun altro club in lotta per la salvezza. Più Estigarribia. L’Atalanta tiene sempre un occhio vigile sul cesenate Defrel (costa parecchio, entro giovedì dovrebbe decidersi il suo futuro) ma c’è un cileno che rappresenterebbe quel colpo da urlo in grado di infiammare la piazza. È Eduardo Vargas (Cile, classe  1989), che non rientra nei piani del nuovo Napoli di Sarri. Pare abbastanza incredibile, ma è così. Il giocatore che ha segnato 4 gol nell’ultima Coppa America regalando la finale ai suoi con una doppietta al Perù, lascerà il Vesuvio ma non è ancora chiaro dove potrebbe andare. La Fiorentina e l’Arsenal ci hanno fatto più di un pensiero, Vargas gioca come attaccante esterno a destra e sarebbe perfetto per l’Atalanta. Il valore del cartellino è alto, però non sarebbe un azzardo eccessivo ipotizzare uno scambio, con Zappacosta in maglia azzurra e Vargas a Bergamo. Forse, le possibilità di centrare un simile colpo sono pochissime. ;Ma sognare, in tempo di calciomercato, non costa nulla.

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