Una posizione già guadagnata ancor prima di giocare (il Napoli è dietro per differenza reti dopo il clamoroso 6-2 subito in casa dal Psv, idem l’Union Saint-Gilloise dopo lo 0-4 rimediato dall’Inter), una vittoria contro lo Slavia Praga che garantirebbe almeno altre quattro posizioni scalate visti gli incroci che ci sono in programma e la consapevolezza che, a 6 punti in classifica, verrebbero staccate di 4 o più punti (quindi oltre una partita) almeno otto rivali, che rimarrebbero a zero, 1 o al massimo 2 punti in classifica.
Im questa Champions, i riscontri aritmetici sono importanti, ma quelli motivazionali forse ancora di più, per un cammino che ogni volta si dimostra tutt’altro per scontato, tranne che per il Paris Saint-Germain.
Già, quel Psg che alla prima giornata ha vinto 4-0 con l’Atalanta e poi ha liquidato il Barcellona in Catalogna e il Bayer Leverkusen, ancora in trasferta, con un più che tennistico 7-2. Juric e Djimsiti, nella conferenza della vigilia, sono stati chiari: una vittoria questa sera (22 ottobre) sarebbe importante per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro stagionale in Champions.
La massima competizione continentale per club si conferma un torneo complicato, affascinante e pieno di sorprese. Perché i risultati sono molto più netti di quanto ci si possa aspettare, con diverse partite in cui si segnano tanti gol. In un contesto del genere, attenzione e massimo rispetto per lo Slavia Praga, ma l’Atalanta ha davvero una grande occasione per scappare avanti.