Dea, i giovani alla prova E il Chievo saluta Pelissier

Dea, i giovani alla prova E il Chievo saluta Pelissier
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Chievo–Atalanta è una di quelle partite in cui il risultato finale conta poco o nulla. Le due squadre che si affronteranno questo pomeriggio allo stadio Bentegodi di Verona per la 37esima giornata del campionato di serie A son già salve, l’obiettivo è stato centrato con tempi e modi diversi e nei 90 minuti di gioco i due allenatori (e ancor di più i dirigenti che si occuperanno del mercato) cercano spunti importanti per il futuro.

Gli avversari. La formazione allenata da Rolando Maran è già arrivata a quota 42 punti in classifica. La salvezza è matematica da alcune settimane, nelle ultime due partite il Chievo può aumentate il suo bottino ma soprattutto mettere in mostra qualche giovane di belle speranze. Tra i pali verrà confermato Bardi, l’estremo difensore di proprietà dell’Inter ha giocato con continuità solo con Corini, il cambio in panchina lo ha messo fuori a favore di Bizzarri, ma in questo scorcio finale di campionato le luci della ribalta, per lui, si sono riaccese.

La punta di diamante della squadra veronese è Alberto Paloschi: in coppia con Meggiorini sono arrivati risultati molto interessanti, ma nelle scelte, questa volta, è probabile che incida parecchio l’aspetto sentimentale e per Sergio Pellissier, attaccante di 36 anni da una vita al Chievo, potrebbe essere all’ultima gara in casa davanti ai propri tifosi.

Il Chievo nelle ultime cinque giornate ha perso soltanto una volta (domenica scorsa in casa del Torino per 2-0) e i punti conquistati sono gli stessi dell’Atalanta. Con tre pareggi ed una vittoria, gialloblù e nerazzurri hanno camminato con lo stesso passo nel finale di questa stagione e l’anno prossimo si troveranno ancora di fronte nel campionato di serie A.

I precedenti. A Verona contro il Chievo, l’Atalanta ha giocato nella sua storia soltanto 9 volte in serie A. I precedenti dicono che la Dea ha vinto solo una volta in casa del sodalizio del presidente Campedelli con quattro pareggi e quattro vittorie dei “Mussi” (gli asinelli nel dialetto veronese, così sono chiamati quelli del Chievo)  a completare  il quadro.

Nella passata stagione, la Dea strappò un preziosissimo successo per 0-1 grazie al destro in bello stile di Maxi Moralez. Per la formazione di Colantuono fu la prima vittoria esterna della stagione, la rete decisiva arrivò grazie ad una torre di Raimondi in piena area che trovò Moralez sul palo lontano per la girata in gol da tre punti.

 

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L’ultimo pareggio al Bentegodi tra le due squadre si verificò il 4 dicembre 2011, la Dea con lo 0-0 di Verona infilò il terzo pareggio consecutivo di una serie che si fermò a quota cinque (Siena, Napoli, Chievo, Catania e Fiorentina) prima della sconfitta interna con il Milan. Pellissier e Consigli diedero vita a un bel duello, l’Atalanta sfiorò il gol solo in una circostanza con Denis ma alla fine tornò a Bergamo con un punto.

 

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Il 6 gennaio 2013 l’Atalanta ha subito l’ultima sconfitta in casa del Chievo. A decidere la contesa fu una rete del centrocampista Cofie su assist di Thereau, la gara si giocò nell’ultima giornata del girone di andata.

 

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Le scelte di Reja. Ora che la salvezza è matematica, il tecnico goriziano sfrutterà la partita contro il Chievo per fare alcuni interessanti esperimenti. In difesa Zappacosta e Del Grosso agiranno sulle corsie esterne, la prova più importante sarà Benalouane vicino a Masiello per verificare quanto i due giocatori possano integrarsi al meglio nel cuore della difesa.

Senza i due mastini di centrocampo Migliaccio e Carmona squalificati, l’Atalanta saluterà l’esordio assoluto in serie A dal primo minuto del giovanissimo Alberto Grassi. Il prodotto del vivaio orobico, classe 1995, si allena dall’inizio della stagione insieme alla prima squadra, ma finora per lui c’è stato spazio solo contro la Roma nella gara di andata per una manciata di minuti. Grassi giocherà in un centrocampo a tre completato da Baselli e Cigarini.

In attacco, l’Atalanta proporrà il giovanissimo Valerio Rosseti. Dopo lo spezzone disputato in Tim Cup a Firenze, il classe 1994 arrivato dal fallimento del Siena in comproprietà con la Juventus avrà l’occasione di far vedere qelo che vale con Maxi Moralez a supporto e Marco D’Alessandro schierato sulla fascia destra.

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