Tra terzini e centrocampisti piacevole abbondanza a destra

Tra terzini e centrocampisti piacevole abbondanza a destra
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A vele spiegate verso Atalanta-Cagliari con una piacevolissima abbondanza sulla fascia destra. In difesa e a centrocampo. Il gruppo di Stefano Colantuono è sceso in campo al Centro Bortolotti di Zingonia per la consueta sgambata di metà settimana a porte chiuse, quando alla sfida con i sardi mancano solo due allenamenti (venerdì pomeriggio e rifinitura del sabato mattina) il gruppo ha due importanti soluzioni aggiuntive per la fascia destra.

Dall’Olanda con furore. Dopo una settimana abbondante di lavoro con il gruppo, Urby Emanuelson diventerà venerdì 30 gennaio un nuovo giocatore dell’Atalanta. Il contratto dell’esterno classe 1986 proveniente dalla Roma sarà depositato in Lega Calcio appena in tempo per essere a disposizione di Colantuono per la gara contro i sardi. La sensazione è che non sia affatto scontata una partenza dalla panchina.

Emanuelson si allena con continuità insieme ai compagni, il mister lo sta provando sulla fascia destra e rumors di spogliatoio raccontano di un giocatore che magari potrebbe essere un pò arrugginito dalle poche fatiche stagionali (18 minuti giocati in gare ufficiali), ma che dalle prime sedute sembra tanto voglioso quanto pronto per dare il suo contributo alla causa.

In carriera il giocatore olandese non è mai stato impiegato sulla fascia destra, è un mancino naturale e nei prossimi 5 mesi (il contratto sarà fino al 30 giugno) la sfida sarà totale: per il giocatore, che deve ritornare ad essere protagonista in serie A, per l’Atalanta che ha bisogno di una grossa mano sulla fascia destra di centrocampo e per Colantuono che proverà a fare con Emanuelson lo stesso percorso fatto con Estigarribia. Proprio l’esterno sudamericano, ai box con un crociato appena ricostruito, è infatti mancino naturale come l’olandese: partendo da destra si libera il tiro mancino verso la porta avversaria e si crea spazio per la sovrapposizione del terzino.

 

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Zappacosta a tutto campo. Per un nuovo arrivo che potrebbe scendere in campo, ecco la certezza più interessante nella batteria di esterni a disposizione di Colantuono. Davide Zappacosta, classe 1992, è il quarto atalantino per minuti giocati in campionato: dopo Sportiello (1916 minuti), Carmona (1714) e Denis (1581) c’è proprio il ragazzo di Sora con 1474 minuti giocati e due reti realizzate.

Per diverse partite Zappacosta è partito titolare nel ruolo di terzino destro, da alcune gare si muove anche sulla linea dei centrocampisti e, anche se il dribbling non è la sua caratteristica principale, è comunque stato bravo a farsi trovare pronto in zona d’attacco: almeno una conclusione pericolosa in ogni gara, una rete sul campo di Marassi nel 2-2 contro il Genoa e la rete del vantaggio in casa contro il Chievo, partita decisa da Peruzzo con la punizione regalata ai veronesi trasformata in rete per l’1-1 finale.

 

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La posizione di Zappacosta è molto importante per gli equilibri della squadra. Sulla sinistra si muove Maxi che, tatticamente, è difficilmente collocabile. Il terzino alle sue spalle (Del Grosso o Dramè) deve gestire molto bene le sortite offensive per non rischiare pericolosi squilibri tattici. Sulla destra, invece, l’Atalanta può combinare bene i due uomini deputati a gestire la corsia esterna e nelle intenzioni di Colantuono c’è una duplice opzione di attacco alla porta: il terzino sovrappone e cerca il fondo, l’esterno alto taglia verso il centro per la giocata filtrante o il tiro in porta.

Senza Estigarribia, Colantuono ha provato prima D’Alessandro e poi Raimondi (anche lui, purtroppo, fermo ai box dalla gara di Empoli), ma nessuno dei due ha caratteristiche di “taglio” verso il centro e l’acquisto di Emanulson permette di sopperire a questa importante lacuna. Anche la coppia Benalouane-Zappacosta, comunque in vantaggio per partire dall’inizio contro il Cagliari, garantisce grande gamba, ma la curiosità di vedere all’opera l’ex romanista è molto forte.

 

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Aspettando il miglior Masiello. Se Emanuelson, Benalouane e Zappacosta sono le opzioni più plausibili per l’immediato futuro, da qui a fine campionato Colantuono potrà contare anche su un ritrovato Andrea Masiello. Questioni etiche e solidali a parte, dalla prossima settimana il calciatore sarà a disposizione di Don Resmini per un percorso riabilitativo dal punto di vista sociale dopo la condanna per scommesse, quello che interessa di più ai tifosi dell’Atalanta è questo: può il Masiello di oggi tornare ad essere lo splendido terzino ammirato nella prima parte della stagione 2011/2012?

Dopo 2 anni e 5 mesi di squalifica, da martedì Masiello è a tutti gli effetti nuovamente a disposizione di Colantuono. Si allena in gruppo da un paio di settimane, ha sempre lavorato durante la squalifica e sembra che si sia ripresentato con una condizione atletica molto buona pronto a dare una mano per la causa nerazzurra.

Domenica contro il Cagliari dovrebbe arrivare la prima convocazione, in questo momento è difficile ipotizzare un suo impiego, ma bisogna entrare nell’ottica che Andrea Masiello, per questa Atalanta, è una risorsa importante. Tatticamente e tecnicamente parlando, probabilmente il miglior terzino destro visto a Bergamo nelle ultima stagioni. E allora vediamolo in campo, sarà una valida alternativa per la fascia destra.

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