A Udine tocca a Bianchi?

A Udine tocca a Bianchi?
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L’Atalanta sul campo dello stadio Friuli di Udine giocherà domenica alle ore 15 l’ottava partita del campionato di serie A. Da Zingonia non filtrano grosse indiscrezioni ma l’ultima fatica dei nerazzurri contro il Parma potrebbe aver dato indicazioni molto interessanti. E dal primo minuto, in attacco, potrebbe scattare di nuovo l’ora di Rolando Bianchi (209 minuti ufficiali finora in 8 gare, Tim Cup compresa) con Denis e Boakye inizialmente in panchina.

La scelta, per quanto visto in campo, appare la più logica. La squadra di Colantuono giocherà nuovamente con il 4-3-3, in mezzo rientrerà Baselli dal primo minuto e sulle fasce difensive potremmo rivedere nuovamente Zappacosta (in leggero ballottaggio con Raimondi) e Dramè. Durante la gara con il Parma sono arrivati al centro parecchi cross dagli esterni, le sovrapposizioni sono state costanti e sia Dramè che Zappacosta hanno permesso a D’Alessandro e Moralez di tagliare verso il centro per attaccare la porta.

L’Udinese in difesa gioca con la linea a 4, in mezzo dovrebbero esserci Domizzi ed Hertaux e la presenza di muscoli e centimetri per la Dea potrebbe essere decisiva. Bianchi lavora benissimo spalle alla porta, appoggia per i compagni sia di testa che di piede usando il fisico per difendere palla ma soprattutto appare oggi in ottima forma.

Dal numero 9 di Albano Sant’Alessandro difficilmente ci si possono attendere tocchi di fino e giocate tecnicamente sopraffine ma proviamo a ragionare sule alternative di gioco che offre: con lui Cigarini ha la giocata verticale lunga sempre a disposizione, Baselli e Carmona possono infilarsi e sulla seconda palla sia Maxi che D’Alessandro possono cercare la porta in rapidità. E ancora i cross dalle fasce avrebbero una torre potente al centro da sfruttare e nei momenti difficili la squadra può giocar palla lunga con la certezza che Bianchi la difende.

Colantuono ha utilizzato dal primo minuto Bianchi solo a Milano contro l’Inter (73’ minuti), ma in quell’occasione l’ariete era il terminale di un 4-4-1-1 e doveva vedersela con tre centrali. A Udine la scelta sembra scontata anche in virtù del fatto che Denis non attraversa un periodo di forma particolarmente buono e che Boakye può essere molto importante a gara in corso.

L’attaccante ghanese è gasato dal gol contro il Parma, ma come abbiamo letto in settimana nell’intervista rilasciata a BergamoPost, la sua considerazione del gruppo è totale. In questo momento, con 3 gare in 7 giorni, il mister deve centellinare le forze e con il Napoli in arrivo a Bergamo si potrebbe sfruttare la profondità di Boakye magari in coppia con Denis proprio al cospetto dei partenopei schierando il 4-4-2.

La versatilità del gruppo che conosce a memoria i meccanismi del centrocampo a 4 ma che ha gli uomini giusti per il 4-3-3 è una risorsa molto preziosa e da sfruttare. Sicuramente qualche ragionamento sugli esterni andrà fatto (Zappacosta e Dramè sono forti ma non sono marziani), a gara in corso è possibile che, come sempre accaduto, davanti vengano ruotati gli uomini ma dal primo minuto il favorito è Rolando Bianchi.

 

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