Denis, obbiettivo Rasmussen Una rete per fare la storia

Denis, obbiettivo Rasmussen Una rete per fare la storia
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Durante l’estate sembrava al passo d’addio. Più volte si è discusso della necessità di arrivare ad un sostituto degno del suo rendimento, spesso nelle chiacchiere da bar è stato definito quasi alla frutta. Almeno, calcisticamente parlando. Ci sono dei numeri, però, che raccontano tutta un’altra storia e che confermano come l’attaccante argentino German Denis sia ad un solo, piccolo passo, dalla storia atalantina. Che sia per questo che non ha mai voluto veramente andare via? Leggete qui: di tutti gli stranieri passati a Bergamo e che hanno vestito la maglia nerazzurra, il numero 19 argentino è al secondo posto assoluto per numero di gol realizzati con ben 52 marcature. A pari merito c’è Soerensen, solo un gol più in su c’è Rasmussen a quota 53. Tradotto in parole povere: l’Atalanta ha in organico un uomo che tra qualche domenica può diventare il migliore straniero di tutti i tempi in termini realizzativi con la casacca nerazzurra.

 

 

Il primo al Palermo, l’ultimo contro l’Empoli. La storia nerazzurra di German Denis è iniziata a pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo 2011/2012. Dopo che il giocatore disputò il preliminare di Champions League con l’Udinese, l’allora direttore dell’area tecnica Pier Paolo Marino lo portò a Bergamo per una cifra molto bassa che superava di poco i 4 milioni di euro. L’esordio sul campo del Genoa non fu foriero di grandi emozioni, mentre pochi giorni più tardi a Bergamo arrivo l’1-0 decisivo che piegò il Palermo firmato proprio da German Denis. L’ultima marcatura ufficiale di Denis, invece, risale alla sfida contro l’Empoli della scorsa primavera chiusa sul 2-2 proprio dall’argentino. Era maggio, e con sei giornate ancora da disputare e tre reti consecutive Denis sembrava lanciato verso il nuovo record, ma la scazzottata con Tonelli gli costò una mazzata da 5 giornate di squalifica che interruppe, di fatto, la sua rincorsa al record di Rasmussen.

 

 

Rasmussen davanti a tutti, Caniggia ed Evair lontanissimi. Come detto, il migliore di sempre finora è Paul Rasmussen. L’attaccante danese arrivò a Bergamo nei primi anni Cinquanta al posto di Jeppson, i 53 gol segnati furono messi a segno tra il ’52 e il ’56 per una carriera da urlo che venne interrotta solo da un grave infortunio ai legamenti in seguito ad uno scontro con il difensore della Roma Cardarelli. Era un calcio diverso e sicuramente non si possono fare paragoni, ma i numeri sono lì da vedere e Denis è ad un solo gol dallo scrivere la storia. Nell’immaginario dei tifosi, giocatori come Caniggia, Evair e Stromberg occupano un posto di grandissimo rilievo, ma se lasciamo per un attimo da parte le prestazioni e il peso specifico nello spogliatoio vediamo che i numeri sono clamorosi: Denis ha quasi doppiato Caniggia (27 reti) mentre Evair (fermo a quota 25) è ancora più lontano. Se aggiungiamo che i gol di Denis sono stati tutti segnati in Serie A, il peso della statistica diventa ancora più forte.

Presenze, in tre puntano il podio. Oltre ai gol segnati, c’è un’altra classifica che rende pieno merito al rendimento di German Denis, Carlos Carmona e Maxi Moralez con la maglia dell’Atalanta. Stromberg è il leader assoluto con 219 presenze ufficiali in campionato, ma se tutto andrà come nelle ultime stagioni sia Carmona (146), sia Denis (139) che Moralez (127) potranno avvicinarsi sensibilmente al vertice della graduatoria. Insomma, si parlava tanto di mercato per i tre sudamericani della Dea, ma adesso che le trattative sono chiuse basta una spolverata di statistiche per capire che la loro continuità in nerazzurro è qualcosa di speciale che merita rispetto e tante stima, oltre ad alimentare le loro ambizioni per la stagione appena iniziata. Aspettando il prossimo gol di Denis, quel giorno ci sarà da riscrivere la storia: nell’era di internet, raccogliere gli oltre 50 gol di Denis è il minimo che si possa fare per un bomber di questo livello.

 

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