La spinta dei tifosi

La dimostrazione che la vera arma segreta di questa Atalanta siete voi, cari tifosi

Altrove contestano (Roma ma anche Napoli e Milan vivono situazioni simili) mentre a Bergamo la musica che suona è molto diversa

La dimostrazione che la vera arma segreta di questa Atalanta siete voi, cari tifosi
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di Fabio Gennari

Roma-Bologna è appena finita, il tabellone dell'Olimpico riporta il clamoroso 3-2 a favore dei felsinei e lo stadio inizia a fischiare. Arrivano forti i mugugni della piazza, si sentono insulti e si vedono gesti di palese contestazione per la squadra capitolina. Appena poche settimane prima, Atalanta-Spal: la Dea al 90' esce con un pesante 2-1 a sfavore ma dalla Curva Pisani arrivano applausi convinti. Nessuno è contento, ma si "tontogna" a testa bassa lasciando lo stadio e senza farsi vedere dai giocatori. L'ambiente, il sostegno dei tifosi e la clamorosa differenza tra la "possibilità" di andare ancora in Champions League e la "necessità" di doverlo fare segnano in modo netto l'approccio ai momenti decisivi della stagione per la squadra nerazzurra di Gasperini.

Quella di Bergamo non è l'unica piazza appassionata del calcio italiano. Anzi, ce ne sono di molto più grandi a livello numerico, ma nessuna ha la lucidità della nostra. Le coppe ti gasano e ti fanno alzare l'asticella, magari in certi momenti parte qualche "vaffa" di troppo per un risultato mancato che sembrava facile da conquistare, ma alla fine, quando l'adrenalina smette di annebbiare il cuore, torna sempre il concetto di partenza: a Bergamo si sostiene la maglia, sempre e comunque. La rincorsa finale dell'Atalanta parte da qui, dalla certezza che il pubblico sarà un fiero alleato pronto a sputare ogni goccia d'amore per spingere giocatori e tecnico verso gli obiettivi, qualsiasi essi siano. Poi magari andrà male, vedremo che Europa sarà, ma Bergamo e la sua gente avranno braccia abbastanza grandi per tutti: voi diteci dove e quando, al resto ci pensiamo noi.

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