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Cronaca di Atalanta-Lecce 1-1: decidono i rigori realizzati da Karlsson e Retegui

L'Atalanta pareggia contro i salentini in lutto, in una serata segnata da polemiche e proteste per la mancata concessione del rinvio

Cronaca di Atalanta-Lecce 1-1: decidono i rigori realizzati da Karlsson e Retegui
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Al Gewiss Stadium finisce in parità tra Atalanta e Lecce. Nella serata segnata dal lutto per la scomparsa dello storico fisioterapista giallorosso Graziano Fiorita, le squadre si dividono la posta con due rigori.

Primo tempo bloccato, caratterizzato dalla protesta della Curva Nord contro la Lega. Al 29' Karlsson porta avanti gli ospiti dal dischetto dopo un tocco di mano di Hien rilevato dal Var. Prima dell'intervallo Falcone salva due volte su Lookman e Zappacosta.

Nella ripresa l'Atalanta aumenta la pressione. Al 67' Cuadrado conquista un penalty e Retegui pareggia i conti. Al 71' lo stesso italo-argentino colpisce il palo di testa. Nonostante gli ingressi di De Ketelaere, Maldini e Samardzic, la Dea non trova il guizzo vincente.

Un punto che rallenta la corsa Champions dei nerazzurri, mentre il Lecce, sceso in campo con una divisa bianca anonima in segno di protesta, conquista un risultato prezioso per la salvezza.

Ultimi aggiornamenti

Fine partita

Nella ripresa l'Atalanta spinge forte, colpisce un palo con Retegui al 71'. Poco dopo, Karlsson commette fallo su Cuadrado in area e Retegui pareggia su rigore al 69'. I nerazzurri tentano l’assalto finale, ma il Lecce resiste e porta a casa un punto prezioso.

84' - 🔄 Cambi Lecce

Escono Rebic per far spazio a Burnete e Pierret per lasciare campo a Ramadani.

80' - 🔄 Sostituizioni Atalanta

Entrano Maldini e Samardzic per Retegui e Éderson.

76' - 🔄 Cambio Lecce

Entra Veiga per Pierotti.

73' - Ancora Dea

Gran botta di Éderson, Falcone risponde presente.

71' - Palo Atalanta

Cross di Zappacosta, Retegui impatta alla perfezione ma il suo colpo di testa si stampa sul palo.

70' - 🔄 Cambio Lecce

Entra Helgason per Karlsson.

69' - ⚽️ Gol Atalanta

Rigore fotocopia di quello che aveva portato avanti il Lecce. Freddissimo Retegui che dagli undici metri calcia centralmente infilando Falcone, già a terra per tuffarsi.

67' - Rigore per l’Atalanta

Karlsson sgambetta Cuadrado in area di rigore: l'arbitro indica il dischetto!

64' - 🔄 Altro cambio Dea

Gasperini si gioca la carta De Ketelaere per Pasalic.

59' - 🔄 Cambio Atalanta

Entra Ruggeri per Kossounou.

56' - Occasione Lecce

Coulibaly apre per Pierotti che tutto solo, sul secondo palo, spara clamorosamente sull'esterno della rete da ottima posizione

49' - 🟨 Ammonito Gallo

Fallo sul neo entrato Cuadrado e giallo rimediato per l'esterno mancino del Lecce.

Inizia la ripresa

Si ricomincia dallo 0-1 del primo tempo. Nella Dea è entrato Cuadrado per Bellanova all'intervallo.

Fine primo tempo

Si chiude il primo tempo al Gewiss Stadium con il Lecce in vantaggio grazie al rigore trasformato da Karlsson al 30', dopo un lungo check al Var per un tocco di mano di Hien. Atalanta sfortunata nel finale: Lookman e Zappacosta sfiorano il pareggio, ma Falcone si conferma protagonista con due grandi interventi. Clima teso sugli spalti, con protesta dei tifosi nerazzurri contro la Lega e lancio di fumogeni dopo il primo quarto d'ora di gioco.

45+3' - Doppia occasione Atalanta

Ripartenza nerazzurra dalla destra con Retegui che lotta sulla destra e poi cambia gioco. Éderson prolunga di testa per Lookman che va via sulla sinistra e calcia a botta sicura, trovando la risposta di Falcone. Poi ci prova Zappacosta che si accentra e calcia, trovando un'altra risposta del portiere salentino.

43' - Altra chance per l’Atalanta

Azione insistita della Dea sulla destra. Alla fine a concluderla è Retegui in mezza acrobazia, mancando però lo specchio della porta.

35' - Dea pericolosa

Lookman scarica per Pasalic che calcia di prima intenzione, grande risposta di Falcone a dire di no.

30' - ⚽️ Gol Lecce

Karlsson non sbaglia dagli 11 metri: rigore battuto centralmente, infilando Carnesecchi che si era tuffato. Dea sotto di un gol dopo mezz'ora di gioco.

29' - Rigore per il Lecce

Il Var richiama l'arbitro per un possibile tocco di mano di Hien in area a deviando un colpo di testa di Baschirotto su cross di Gallo. La Penna decide di rivederlo in prima persona e dopo un lungo check, assegna rigore al Lecce.

27' - Ancora Lecce pericolso

Lancio lunga per Rebic che prova a sgusciare via dalla marcatura di Hien, ma Carnesecchi esce a valanga e spazza via. Il pallone arriva sui piedi di Karlsson che prova a calciare dalla grande distanza, ma sempre Carnesecchi riesce a correre all'indietro e parando in tuffo e salvando in corner.

24' - Occasione Lecce

Rinvio di Falcone, Hien salta per anticipare Rebic ma il pallone carambola prima sulla testa dello svedese e poi su quella del croato. La spizzata del numero 3 si trasforma in un assist per Coulibaly che scappa via e prova a calciare verso la porta, trovandosi davanti un super Carnesecchi a dirgli di no. Corner per il Lecce.

16' - Fumogeni in campo

Dura protesta da parte del tifo della Curva Nord atalantina, rimasta in silenzio per oltre 15'. Poi il lancio di diversi fumogeni sul terreno di gioco e uno striscione esposto contro la Lega Calcio. Solo dopo l'intervento dei pompieri per rimuovere gli oggetti butatti in campo lo stadio ha cominciato a cantare incitando la Dea.

12' - Attacca l’Atalanta

Guilbert devia in corner un tiro-cross di Zappacosta. Sugli sviluppi dello stesso calcio d'angolo, Lookman crossa cercando Retegui sul secondo palo, ma il pallone è mal calibrato. L'attaccante prova ad arrivarci comunque ma colpisce male, sparando il pallone in curva.

7' - Ancora Dea

Retegui vede Falcone leggermente fuori dai pali e prova a calciare dalla distanza per sorprenderlo. Pallone che termina largo a lato.

6' - Occasione Atalanta

Cross di Zappacosta per Pasalic che svetta di testa e cerca la porta, trovando l'ottima risposta di Falcone che blocca il pallone con sicurezza.

Calcio d'inizio

Osservato un minuto di silenzio per Papa Francesco, può iniziare la gara in un clima surreale a Bergamo. Lecce in campo con una divisa bianca con un fiocco nero al posto del logo della squadra e la scritta "Nessun valore, nessun colore" a caratteri maiuscoli al posto degli sponsor.

Le formazioni ufficiali

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, de Roon, Éderson, Zappacosta; Pasalic; Retegui, Lookman.

A disposizione: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Sulemana, Cuadrado, De Ketelaere, Ruggeri, Samardžić, Brescianini, Maldini. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Pierret, Kaba; Pierotti, Rebic, Karlsson.

A disposizione: Fruchtl, Samooja, Rafia, N'Dri, Helgason, Veiga, Ramadani, Banda, Burnete, Tiago Gabriel, Sala. Allenatore: Marco Giampaolo.

Il duro comunicato del Lecce

«L'U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l'Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare.

Il "gruppo squadra", per chi conosce il calcio, rappresenta una bolla fuori dai riflettori dove le figure meno appariscenti possono essere trainanti esempi virtuosi. Era così per il nostro Graziano che per 26 anni ha prestato servizio nel Lecce e che, per quanto ci riguarda, continuerà a farlo, almeno finché ci sarà questa proprietà.

Graziano Fiorita è deceduto mentre era in ritiro con la squadra, lontano da sua moglie e dai suoi 4 figli ed ancora giace a migliaia di chilometri di distanza da casa, in attesa che il magistrato ne autorizzi il ritorno. Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all'ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona. La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi, nella speranza, fino all'ultimo, di un ripensamento mai arrivato. La memoria di Graziano non si onora non presentandosi in campo o facendo giocare la Primavera.

Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio.

Giocheremo la partita "dei valori calpestati", ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente».

Commenti
Gasp

Cosa me ne faccio del maldini? Ditemi voi.

Luca

giocheranno per vincere e dedicare la vittoria , giustamente , al loro massaggiatore. Mi raccomando concentrati e si vinca .

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