Il personaggio

Djimsiti, la diffida e il grande autocontrollo: sono tredici gare che è a rischio squalifica

Grande disciplina e mai un atteggiamento fuori posto. Anche in questo il difensore numero 19 si dimostra un vero leader della squadra

Djimsiti, la diffida e il grande autocontrollo: sono tredici gare che è a rischio squalifica
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di Fabio Gennari

Il quarto cartellino giallo della sua stagione lo ha preso al 64' di Atalanta-Napoli, gara finita poi 3-2 per i partenopei. Era la 21ª giornata. Dalla successiva partita sul campo del Como, Djimsiti ha giocato da titolare 12 delle 13 partite che l'Atalanta ha affrontato ed è sempre riuscito a chiudere la gara senza incappare in un altro cartellino giallo. Quindi nella squalifica.

Si tratta di un filotto incredibile, la conferma che il difensore numero 19 è un calciatore intelligente e molto bravo sia in marcatura, sia nella "gestione" della propria situazione disciplinare.

Nelle gare immediatamente successive al giallo col Napoli, soprattutto alla vigilia del filotto di scontri diretti che ha messo di fronte l'Atalanta - consecutivamente - a Juventus, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan, si pensava che un cartellino "tattico" potesse dare più serenità, con annesso turno di riposo. Lui invece ha continuato a giocare con grande attenzione.

Considerando il periodo che i nerazzurri hanno passato a livello di infortuni (Kossounou, Scalvini e poi Kolasinac), fosse mancato anche Djimsiti i problemi sarebbero stati decisamente più grandi. E invece non è accaduto, il classe 1993 nato a Zurigo è rimasto in campo e ha giocato regalando a tecnico, gruppo e tutto l'ambiente la sensazione che lui sappia perfettamente quanto pesa la maglia che indossa.

Commenti
Ezio

Sempre comunque attenzione..... non voglio gufare ma basta un niente....io domenica non lo rischierei.

Luca

Bravo Djmsiti , ocio con il Monza perché con la Roma sei indispensabile . Forza De ketelare , samarciz e Maldini fatevi valere e vedere !!

Giorgio Dalmine

Tutto vero, e la dimostrazione pratica l'abbiamo potuta vedere nella partita di Firenze quando Kean gli si è avvicinato (faccia a faccia) facendo quella pagliacciata di mostrargli i muscoli e la faccia cattiva. Berat ha avuto una reazione da Uomo (sì, con la U maiuscola) ignorando la sceneggiata e non cadendo nella provocazione. Da atalantino, ma anche da padre, sono fiero di tifare per calciatori che sono ottimi esempi di comportamento e di lealtà come Berat Djimsiti.

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