Una doppietta in sei minuti Ma questo chi è? Un campione

Una doppietta in sei minuti Ma questo chi è? Un campione
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Ma questo chi è? Un campione, senza dubbio. Luis Muriel si presenta al mondo nerazzurro con una doppietta in sei minuti, i compagni meritevoli di menzione sono molti e trovate tutto nelle pagelle. Unico bocciato? Djimsiti, i due errori del primo tempo sono davvero troppo gravi e potevano costare carissimo.

 

 

Gollini 7: incolpevole sui primi due gol, miracoloso al 37’ su Valoti che si inserisce e quella parata vale tantissimo nell’economia della partita. Fino alla fine è sempre sul pezzo e piace per continuità e attenzione.

Djimsiti 5: due errori gravi che potevano costare carissimo. il suo diretto avversario è Di Francesco che prima lo porta fuori e poi scappa subito in profondità segnando il vantaggio su assist di Petagna (errore molto grave del numero 19 della Dea). Anche sul secondo è in grave ritardo su Di Francesco che manca il pallone insaccato poi da Petagna. Si riprende un po’ da centrale di difesa, prestazione comunque insufficiente.

Palomino 6: primo tempo con qualche sbavatura, secondo tempo molto più preciso e concentrato, compresi 2-3 recuperi di altissimo livello. A sinistra gioca meglio che in mezzo, ma è tutta questione di attenzione.

Masiello 6: poche colpe sul gol di Di Francesco (6’), sul raddoppio di Petagna è troppo avanzato rispetto al numero 37 degli estensi ma viene ingannato dalla posizione di Di Francesco con Gosens che non chiude sul palo lungo. (55’ Muriel 8,5: un campione. Si presenta con un sinistro al volo che costringe Berisha al terzo miracolo di serata, al 71’ pareggia i conti con una rasoiata incredibile dai 30 metri su assist di Malinovskyi, al 71’ pareggia i conti con una rasoiata incredibile dai 30 metri su assist di Malinovskyi).

 

 

Hateboer 6,5: non è in gran giornata e si vede subito, al 27’ Dos Santos lo supera con un doppio passo ripetuto su cui lui è troppo lento a intervenire. Si riscatta al 34’ con un cross perfetto che Gosens insacca. Nel secondo tempo fino al 94’esimo è un moto perpetuo ed è bravo a non perdere mai la bussola.

De Roon 6: troppo molle in avvio, sul gol del 2-0 della Spal si fa saltare troppo facilmente da Valoti in mezzo al campo. Ha il solito grande merito di non mollare nulla e alla fine strappa la pagnotta con una quantità enorme di fiato messo al servizio della causa.

Freuler 6,5: al 42’ su assist di Hateboer chiama Berisha alla super parata in tuffo che evita il pareggio, esce in avvio di ripresa ma il suo primo tempo non è affatto negativo. (55’ Malinovskyi 6,5: ha il merito di entrare in un momento delicato e di cercare subito di macinare calcio con costanza e approccio sempre positivo).

Gosens 7: prima conclusione in porta al 19’ con un sinistro svirgolato, al 34’ segna con un gran colpo di testa il gol che riapre il match e nella ripresa di fa vedere anche con un paio di recuperi molto importanti sui lanci lunghi della Spal. Pendolino preziosissimo.

 

 

Pasalic 7: arriva leggermente in ritardo sul cross velenoso di Zapata al 21’ (era a due metri dalla porta), ci riprova nella ripresa, ma complessivamente piace nel ruolo di centrocampista puro.

Gomez 7: dopo nemmeno un quarto d’ora torna a giocare da trequartista, al 24’ costruisce una grande occasione insieme a Freuler ma Berisha è bravo a dire di no. Il lavoro oscuro che fa al pari di Zapata è fondamentale, anche nei momenti difficili non perde mai la testa e le distanze.

Zapata 7: primo squillo al 21’ con un bel cross in mezzo che Pasalic manca di un soffio, al 38’ di testa impegna Berisha su cross di Palomino e al 40’ colpisce la parte alta della traversa su cross di Gomez. Grande partita di sacrificio con alcune iniziative davvero lodevoli. (81’ Toloi 6: entra molto bene e sbroglia un paio di grandi situazioni).

Gasperini 7,5: parte con i ragazzi che sono arrivati terzi meno Ilicic, la aggiusta con i nuovi acquisti e la vince grazie alla solita propositività e con la grande voglia di giocare sempre in avanti. Ha una squadra forte, i cambi sono azzeccati e la squadra va solo aggiustata un po’ in qualche sbavatura. Avanti.

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