Ha scelto il numero 13

Ederson si presenta e le ha idee molto chiare: «L'obiettivo è tornare in Champions»

Dopo il riscatto di Demiral, il centrocampista della Salernitana è la seconda operazione importante in entrata definita dalla società

Ederson si presenta e le ha idee molto chiare: «L'obiettivo è tornare in Champions»
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di Fabio Gennari

«Voglio giocare in Champions League, quando ho parlato con la società mi è stato detto che l'obiettivo dell'Atalanta è tornarci e questo è stato un altro motivo che mi ha spinto ad accettare di vestire la maglia nerazzurra». Bastano queste parole del nuovo acquisto atalantino Ederson per capire lo spirito con cui il classe 1999 arriva a Bergamo e, soprattutto, dove la società orobica ha piazzato l'asticella degli obiettivi per la prossima stagione. Non è un dettaglio, dalle parti di Zingonia è difficile veder sbandierati i reali traguardi che la società si prefigge: il nuovo numero 13 brasiliano ha rotto gli schemi.

«Sono in un grande club che vuole fare grandi cose. Nello spogliatoio ho avuto un'ottima accoglienza: mi hanno dato il benvenuto augurandomi buona fortuna. Prometto ai tifosi di fare del mio meglio per riportare la squadra in alto, voglio aiutare questo club a raggiungere i migliori risultati possibili», ha aggiunto ancora il classe 1999 brasiliano, che è stato seguito per settimane e che con un investimento di 12 milioni di euro più il cartellino di Lovato (definitivo a Salerno) è arrivato alla corte di Gasperini.

Per scoprire le sue caratteristiche ci sarà tempo, l'Atalanta ci punta molto ed è lo stesso Ederson a presentarsi. «Sono un giocatore molto fisico e il lavoro intenso di Gasperini mi stimola, ne ho bisogno per essere in forma: cercherò di essere pronto da subito perché ci aspettano partite importanti. Copro e mi spingo negli spazi, mi piace attaccare la porta e cercherò di farlo spesso come successe a Bergamo contro l'Atalanta». Il numero scelto è il 13, un omaggio alla compagna e che campeggia anche tra i suoi molti tatuaggi: «Porto il 13 sulle spalle perché me lo ha chiesto mia moglie: è nata il 13 luglio, dice che porta fortuna».

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