Fiorentina-Atalanta si gioca in un cantiere, con 300 bergamaschi e mezzo stadio chiuso
L'impianto dove si sfideranno le due squadre è in ristrutturazione, i tempi del cantiere saranno lunghi e solo una parte del settore ospiti è accessibile

di Fabio Gennari
La capienza di 24 mila posti, il settore ospiti che per le gare di campionato è limitato a trecento seggiolini e la Curva Fiesole, cuore del tifo viola, spostata chissà per quanti mesi nella Curva Ferrovia. Quella alla destra dell'inquadratura televisiva.
Al Franchi domenica (30 marzo) i bergamaschi presenti si troveranno per la prima volta a vivere un impianto a metà rispetto al passato, con un cantiere a cielo aperto che certifica come anche il capoluogo toscano, al pari di quanto accaduto a Bergamo, sta cercando di sistemare l'impianto senza interrompere le partite.
Tutta l'area della vecchia Fiesole è cantierizzata. Sono rimaste in piedi le strutture che, realizzate dall'architetto Nervi, non si possono toccare e rappresentano la base su cui saranno costruite le nuove gradinate. Un intervento molto complesso, che intreccia pubblico e privato (lo stadio è rimasto del Comune di Firenze) e che, a oggi, ha visto la posa delle 1.336 palificazioni che serviranno come base per la prossima Fiesole, con tanto di copertura.
La prospettiva per la Fiorentina è quella di vivere il centenario (2026) con lo stadio tutt'altro che finito. Più in generale, il timore è che i fondi prima o poi finiscano e si resti con un'opera da completare e scadenze ancora più lunghe. Di certo, la sensazione forte è che quella di domenica sarà solo la prima occasione in cui l'Atalanta, nei prossimi anni, sarà di scena in un teatro come quello fiorentino, così lontano dalla bolgia che in passato ha accolto i bergamaschi.