Parola del mister

Fiorentina, Gasperini "cancella" i precedenti: «I torti subiti in passato sono evidenti, ma sarà un'altra gara»

Il tecnico ha presentato la prossima gara, analizzando lo stato di forma della rosa e riflettendo sullo stile di gioco della squadra

Fiorentina, Gasperini "cancella" i precedenti: «I torti subiti in passato sono evidenti, ma sarà un'altra gara»
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di Fabio Gennari

«Siamo all’inizio del campionato, abbiamo tanti punti e la Fiorentina magari pensava di averne di più. Negli ultimi anni le gare con loro sono sempre state fondamentali per andare in Europa, l’anno scorso è andata bene a loro e credo che anche in questa stagione i punti in palio saranno pesanti. Abbiamo già giocato gare importanti, la Fiorentina in questo momento è attardata ma vale le squadre migliori. La gara va interpretata nei 90 minuti e senza preoccuparsi troppo di una fase o di un’altra».

Gian Piero Gasperini ha parlato a Zingonia alla vigilia della gara con la Fiorentina e durante la chiacchierata con i giornalisti il tecnico è parso sereno, determinato e voglioso di pensare solo alla gara di domani.

Pungolato sul fatto che l'anno scorso le tre partite con i toscani sono state condizionate da errori e polemiche arbitrali, il condottiero della squadra orobica ha detto di voler solo guardare avanti: «Bisogna ripartire sempre dallo 0-0. Quello che è successo è documentato ed è stato evidente, domani sarà un’altra gara. Io sono sempre per il calcio, difendo la mia squadra e non faccio lamentele, bensì denunce. È diverso. Ci sono due arbitri importanti, in campo e al Var. Speriamo che non ci siano episodi e polemiche e che parli solo il campo».

Già, il campo dove non ci saranno alcuni protagonisti importanti: «I giocatori sono arrivati un po’ prima rispetto ad altre volte. È andata un po’ meglio, ma il momento di interruzione crea sempre un po’ di incertezza. Devo dire che non ci sono stati, per noi, grandi problemi: abbiamo lavorato bene. Gli acciaccati sono quelli che conoscete. Djimsiti corricchia, i tempi sono quelli previsti ovvero almeno altri quindici giorni. Zapata oggi fa un esame per vedere se può ricominciare ad allenarsi, non solo in modo differenziato. Per Zappacosta giovedì c’è stato uno stiramento anche se non nello stesso punto di prima. Scalvini sta bene, mentre per Demiral vediamo: ha fatto il primo allenamento vero con il gruppo solo ieri».

In quest'avvio di stagione si è parlato molto di come gioca la Dea oggi rispetto al passato. E Gasperini, ancora una volta, ha spiegato il suo pensiero: «Vincono quelle prendono pochi gol e ne segnano. Per me vale la massima che se la difesa tiene sei invincibile ma se vuoi vincere devi fare gol. Sono contento e sereno se non prendo gol, sette gare sono già significative, è chiaro che su questa base abbiamo costruito i nostri risultati e la nostra classifica. Cercheremo di migliorare davanti, in alcune partite, come con la Cremonese, magari con un po’ più di precisione e pericolosità vinci».

«Ogni squadra ha le sue caratteristiche - ha detto ancora il mister -. In passato per noi giocare di ripartenza era molto più difficile, ora ci sono giocatori come Hojlund, Ederson e Lookman che hanno la capacità di attaccare 30-40 metri di profondità. Noi abbiamo bisogno di migliorare il livello tecnico, indipendentemente dai risultati. Come tipo di squadra credo sia necessario sbagliare meno passaggi. Questo vale soprattutto in casa. Il mio obiettivo è cercare di migliorare. Napoli e Udinese hanno una considerazione molto più alta della nostra, noi dobbiamo conquistarla attraverso il gioco: cerchiamo maggiore credibilità».

Contro la Fiorentina, per Gasperini sarà record (eguagliato) di 299 panchine con l'Atalanta. Come Mondonico. «Un grande orgoglio, raggiungo un allenatore molto importante: parlare di Atalanta e di Mondonico era la stessa cosa. Ricordo bene quanto fosse tifoso, era felice dei risultati che facevamo. È davvero un grande traguardo».

La conclusione del tecnico è stata per il programma durante la sosta per i Mondiale: «Non è ancora tutto definito, abbiamo l’idea di fare diverse amichevoli e ci stiamo organizzando. Anche chi non va al Mondiale potrebbe giocare con le Nazionali. Faremo qualche giorno di stop, poi sono più per fare settimane corte da cinque giorni con due di riposo. Non penso che faremo una nuova preparazione, stiamo valutando anche di andare a fare qualche partita all’estero».

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