Il dopo partita del mister

Gasp: «Charles può ancora crescere, sugli esterni Ruggeri e Zappacosta le prime scelte»

Il mister ha commentato con il sorriso la vittoria in Europa League contro il Rakow. Parole dolci per il belga, una tirata di orecchie a Bakker...

Gasp: «Charles può ancora crescere, sugli esterni Ruggeri e Zappacosta le prime scelte»
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di Giambattista Gherardi

L'Atalanta di Gasperini ritrova da subito il feeling con l'Europa League, competizione che nel 2017 vide sbocciare i neroazzurri nel girone con Lione, Everton e Apollon Limassol. I polacchi del Rakow mostrano di essere sì i campioni di Polonia, ma più di mestiere che di talento e a un livello non lontano da quello dei ciprioti eliminati dai nerazzurri sei anni fa.

Mister Gasperini nel dopopartita è evidentemente soddisfatto: le ombre della sconfitta di Firenze e l'emergenza in attacco passano quanto meno in secondo piano, e lasciano il posto alla visibile soddisfazione.

De Ketelaere risolve i problemi in attacco...

«Charles ha caratteristiche simili a Josip Ilicic, ma lui è molto giovane e magari salta meno l’uomo. Ha carattere senza darlo troppo a vedere ed è “molle” solo in apparenza. Lui ha grandi margini di crescita anche sul piano fisico, ha buoni piedi, ha mentalità e qualità. Nel secondo tempo da punta centrale ha fatto bene. Le assenze di Scamacca e Touré restano pesanti, ma lui ci offre ottime alternative».

La prestazione è stata comunque complessivamente ottima...

«Abbiamo fatto una bella partita - spiega ancora il mister atalantino ai microfoni di Sky - magari faticando nel primo tempo, quando ci è mancato un pizzico di qualità. È l'elemento su cui dobbiamo sempre lavorare. In Europa non è mai facile».

Gol di testa ma anche ottimi cross dagli esterni...

«L'importante è innanzitutto il risultato finale. In questo momento Ruggeri e Zappacosta fanno bene e sono i più affidabili. Holm deve recuperare dall'infortunio di La Spezia, Hateboer ha avuto il grave problema al crociato e Bakker ha più di qualche problema di inserimento. La stagione è comunque lunga e tutti serviranno alla causa».

L'Atalanta è forte in casa e debole in trasferta?

«Non credo sia una tendenza, anche se i risultati dicono questo. Ma non si possono trarre conclusioni. La sostanza resta il risultato e quello di stasera è davvero importante».

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