Dopo il 3-1 allo Spezia

Gasp si prende una Dea cinica e alza la guardia: «A Madrid non sarà una passeggiata»

Il tecnico sorride nonostante un primo tempo non proprio convincente. E guarda con cauto ottimismo alla sfida di Champions col Real: «Ribaltare la partita sarà dura, ma pensare di poterlo fare ci rende orgogliosi»

Gasp si prende una Dea cinica e alza la guardia: «A Madrid non sarà una passeggiata»
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Dopo il 3-1 rifilato allo Spezia, mister Gasperini sorride. Anche se, durante l'intervallo, dopo un primo tempo decisamente (e inaspettatamente) opaco dei suoi, il tecnico non doveva essere altrettanto sorridente... «Lo Spezia gioca molto bene tatticamente - ha spiegato dopo la partita Gasperini -, occupano tutto il campo. Molto merito del nostro primo tempo è loro. Li ho visti anche contro le grandi, non è facile andare a prenderli. Poi, dopo aver sbloccato la partita, tutto è diventato più facile e i ragazzi sono stati bravi».

Nel complesso, quindi, il tecnico nerazzurro è soddisfatto. Anche in ottica Real Madrid. «Sì, direi che ho ottenuto risposte confortanti dai ragazzi in vista di martedì, anche se sarà una partita diversa... Lo Spezia, soprattutto nei primi tempi, gioca con qualità, sanno come muoversi. Noi invece abbiamo sbagliato tanti passaggi facili e abbiamo rischiato di innescare loro ripartenze».

Tra i protagonisti della partita, sicuramente c'è anche Pasalic. «Ha dovuto stare fermo a lungo a causa di un intervento, adesso sta ritrovando la condizione migliore. Nel primo tempo ha faticato un po', come tutti noi del resto, ma in area si fa sempre trovare, è una sua dote importante e lo abbiamo visto».

Sebbene i tifosi pensassero al Real già da giorni, ora anche la squadra lo può fare. «Nell'ambiente c'è fiducia, ed è giusto - commenta Gasperini -. Ma non andiamo a Madrid a fare una passeggiata, sarà una partita difficile. Lo sarebbe stato a prescindere, figurarsi dopo aver perso 1-0 la prima! All’andata abbiamo fatto una partita di sofferenza, difensiva, non siamo riusciti ad affrontarli 11 contro un 11».

Il tecnico non sembra comunque essere preoccupato: «Vedremo come andranno le cose, ma non mi toglie il sonno questa partita. Siamo felici, orgogliosi di andare a Madrid senza che la qualificazione sia già compromessa. Questa è già di suoi una bella soddisfazione». Contro il Real, però, Ilicic e Muriel non potranno certo prendersi un tempo di pausa come oggi... «A loro devi concedere qualche errore - giustifica i suoi ragazzi il mister -. Ogni tanto perdono qualche pallone di troppo... Però prima o poi diventano micidiali. In partite come quelle di martedì bisogna essere cinici, gli avversari non ti concedono tanto».

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