Parola del mister

Gasperini alla vigilia del Milan: «La carica dei tifosi si sente fortissima, sarà una grande partita»

Elogi alla squadra rossonera, la conferma che gli infortunati stanno bene e la voglia di fare una grande partita. «Malinovskyi? Io già ho difficoltà con i giocatori, se ci si mettono anche altre cose non ce la faccio proprio»

Gasperini alla vigilia del Milan: «La carica dei tifosi si sente fortissima, sarà una grande partita»
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di Fabio Gennari

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore dalla sfida contro i Campioni d'Italia confermando che si tratta di un appuntamento davvero molto atteso. «Non è l’avversario più comodo per invertire la tendenza in casa, però se dovessimo vincere domani sarebbe una bella cosa, soprattutto per il valore dell’avversario. Speriamo.  Affrontare subito i Campioni d’Italia è difficile dir cosa possa significare, è una partita importante e di cartello che rappresenta una bella occasione per la città e il pubblico. È bello che si entri subito in questa dimensione. La forza del Milan si conosce».

A proposito dei rossoneri, importanti le parole del tecnico atalantino sulla società e l'allenatore avversari. «Penso che loro oggi siano un modello, hanno saputo prendere giovani di valore ed è anche in campo, per come giocano, una bella realtà. Anche rinunciando a giocatori importantissimi, si sono mossi bene e sono stati premiati. Pioli? Quando parlo di modello in campo, per la qualità del gioco e per quanto segnano, per come si muovono. Hanno varietà tattica, velocità d’azione, attaccano bene l’area di rigore: hanno meritato di vincere il campionato e penso che Pioli si meriti la Panchina d’Oro».

In casa orobica, i gli infortunati di settimana scorsa ovvero Zappacosta, Demiral e Ederson stanno molto meglio e in vista dell'esordio casalingo il dubbio è davanti. «Ederson sta bene, stiamo cercando di fare le cose con prudenza e ci siamo presi qualche giorno in più: settimana prossima è a posto. Potevamo forzare anche per domani ma si vuole esser un po’ più sicuri. Demiral e Zappacosta si sono allenati tutta settimana con noi, Demiral forse è più avanti perché era un problema di articolazione e non muscolare, Zappacosta forse ha bisogno di un po’ più di rodaggio ma ci siamo. Lookman, Malinovskyi, Muriel o Boga sono le soluzioni che abbiamo a disposizione per l'attacco vicino a Zapata, da lì uscirà quello che gioca.  Tatticamente Lookman lo abbiamo visto subito molto chiaramente quello che può fare, non avrà difficoltà ad inserirsi ed era quello che cerchiamo: ha qualità tecniche ed è veloce. Soppy farà primo allenamento, molto giovane e uomo di fascia e rappresenta un investimento per il futuro».

A proposito del numero 18 ucraino, protagonista in settimane di parecchie chiacchiere alimentate anche dalla moglie Roksana sui social, il tecnico atalantino è stato molto chiaro. «Io già ho difficoltà con i giocatori, se ci si mettono anche altre cose (riferendosi a social e mogli, ndr) non ce la faccio proprio. È impossibile. Posso dire che Malinovskyi è stato straordinario con noi, è arrivato come regista di centrocampo e negli anni, mancando un giocatore di quelle caratteristiche come ad esempio può essere Lookman, lui è stato bravissimo ad adattarsi. Come Pasalic, come Pessina. Ha fatto cose egregie. Però penso che sia giusto che l’Atalanta insegua un giocatore che faccia più di 6 gol all’anno, che prenda qualche rigore in più, che sia più attaccante e vada un po’ più dentro l’area. Ed è la cosa che si ripete un po’ in ogni mercato in questi anni, ed è la cosa che mi dispiace di più. Secondo me lui ha altre caratteristiche. Qui ha dovuto adattarsi, lo ha fatto molto bene, ma ripeto che è bene che in sede di mercato l’Atalanta cerchi caratteristiche più idonee al suo gioco».

Oltre ad aver sottolineato come a Genova, secondo lui, la Dea abbia fatto una buona partita («L’Atalanta, a parte quell’episodio giustamente contestato, ha vinto senza rubare nulla» le su parole), Gasperini ha sottolineato anche la carica che trasmettono i tifosi che cozza parecchio con il clima che viene invece dipinto sulla stampa. «Le prime dimostrazioni d'affetto che abbiamo vissuto sono davvero importanti. Sentiamo molto la loro carica, la sorpresa di quanto entusiasmo c’è intorno alla squadra è stato fortissimo anche perché c’è stato solo quell’allenamento allo stadio dove non abbiamo potuto giocare prima le amichevoli. A Genova ci hanno seguito in tanti. L’entusiasmo contagioso è purtroppo molto diverso dal clima depresso e triste che viene dipinto dalla stampa, soprattutto a Bergamo. Qualcosa che non ha riscontro con la realtà del campo. Quella che viviamo».

 

 

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