Gasperini alla vigilia del Leverkusen: «Vogliamo passare il turno ma non sarà semplice»
In conferenza stampa, il tecnico ha toccato diversi argomenti e non ha nascosto il dispiacere per infortuni gravi come quelli capitati al Bayer
di Fabio Gennari
Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato alla vigilia della sfida che vale il passaggio ai quarti di finale di Europa League mettendo nel mirino la qualificazione. «Per me è sempre importante passare il turno, i vantaggi di giocare in Europa sono molto superiori rispetto a restarne fuori. Se passi il turno ti senti più forte, spesso si dice che se non si va avanti è meglio perché si mette tutto in campionato, ma non sono d’accordo: la penso diversamente». Si gioca alle 18.45, la Dea ha vinto 3-2 nella sfida di andata e tutto è ancora in gioco.
«La gara di andata è il prototipo di cosa sono le gare in Europa - ha spiegato il tecnico -, secondo me è stata una partita molto bella. Siamo passati da un potenziale risultato molto largo al 3-2. Questa è l’Europa. Dobbiamo dimenticarcela, sapendo di avere un vantaggio ma anche che si ricomincia tutto da capo». Davanti ci sono novanta minuti di gioco in cui strappare il passaggio del turno, ogni altro ragionamento sulla vittoria finale non è nella mente del tecnico. «È la gara di ritorno di un ottavo di finale, siamo ancora lontani per poter pensare di vincere l’Europa League. Pensiamo a passare il turno, se poi sarà possibile al successo finale ci penseremo più avanti. Attenzione però, sarà tutt’altro che facile».
Le scelte di formazione sono tutte da scoprire ma ciò che è certo è che non esiste un dubbio tra i pali. «Il dualismo Musso-Sportiello? È una cosa nata sui giornali perché ho cambiato contro il Genoa ma non è un nostro problema» ha detto il mister dei nerazzurri, che ha poi parlato del Bayer Leverkusen che domenica ha perso il talento Wirtz e l'esterno Frimpong. «Si sono fatti male due giovani molto forti e interessanti - ha aggiunto il tecnico dei bergamaschi -, sono davvero dispiaciuto dell’infortunio di Wirtz perché è grave, si è rotto il crociato. Lo abbiamo apprezzato, qualcuno può pensare che per noi sia positiva la sua assenza ma non ho questo approccio, sono dispiaciuto perché è un talento. Speriamo che possa tornare più forte, lo dico con grande convinzione. È brutto stare fuori mesi, questo è un ragazzo che ci aveva fatto una grande impressione».