Parola del mister

Gasperini: «È davvero una grande gioia. Ora preferirei evitare un'italiana»

Dopo il 2-1 allo Sporting, il tecnico si gode la soddisfazione per i quarti di Europa League conquistati. Ed elogia i suoi ragazzi

Gasperini: «È davvero una grande gioia. Ora preferirei evitare un'italiana»
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di Giambattista Gherardi

A fine partita sono arrivati anche i fuochi d'artificio al Gewiss Stadium, per salutare il quinto accesso ai quarti di una coppa europea da parte dell'Atalanta. Negli spogliatoi Gasperini ha di nuovo mollato il giaccone, dopo averlo tolto e rimesso a bordo campo, smanioso di dare vigore e sostegno ai suoi uomini, impegnati negli ultimi minuti ad arginare le residue velleità portoghesi.

«È davvero una grande gioia - sottolinea il mister ai microfoni di Sky - per me, per la squadra e per la città di Bergamo. Abbiamo battuto una squadra forte, che domina in Portogallo e che ci ha affrontato con grande determinazione. Superare questo turno e arrivare ai quarti è stato davvero un grande risultato».

Siete andati sotto nel primo tempo...

«Abbiamo subito il gol avversario dopo buone occasioni, ma poi abbiamo disputato un ottimo secondo tempo. Nel finale la stanchezza e la fatica hanno influito: abbiamo giocato sei partite in 18 giorni, con trasferte contro Milan, Inter, Juventus e Lisbona, affrontato Bologna e di nuovo Sporting. Tutte squadre di valore. Comunque il pari a inizio ripresa ci ha dato slancio e ulteriore adrenalina per completare la rimonta e ribaltare la partita».

Ora sette avversarie fra cui scegliere...

«Quando si resta in otto in Europa League non si può scegliere: sono tutte forti. Vorrei evitare un possibile derby con Milan e Roma, na noi di norma non siamo fortunati nei sorteggi. Vediamo, tutte saranno avversarie importanti».

Siete tuttora su tre fronti, la rosa profonda è indispensabile.

«La squadra nel suo complesso ha una grande capacità di reazione e un recupero fisico importante fra una partita e l'altra. Tutti sono decisivi e coinvolti, questo mi consente di ruotare tanti uomini. Nell'intervallo eravamo dispiaciuti per qualche errore nella qualità di palleggio, ma anche fiduciosi di poterla ribaltare».

Scamacca in gol e Koopmeiners inizialmente in panchina.

«Gianluca sta crescendo, ha fatto il triplo dei gol dello scorso anno: erano tre ed è già a nove, di cui tre allo Sporting. È un giocatore in positiva evoluzione, come lo sono stati De Keteleare e altri. Il rendimento in attacco sarà decisivo per ambire a grandi traguardi. Koopmeiners aveva giocato molto e inutile ripetere le tante volte in cui è stato impegnato. Stasera si poteva finire ai rigori e i tre inseriti nella ripresa (Koop, Cdk e Pasalic) non casualmente erano rigoristi».

Ora la Fiorentina in casa e poi un minimo di riposo.

«Domenica è un'altra sfida importante, poi le nazionali e un mese di aprile che fra campionato, Coppa Italia e quarti di Europa League ci terrà ancora tanto impegnati. Ma l'importante è esserci in queste partite».

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Molamia

Liverpool? Come andare in vacanza su Marte. Avventura. Stimolante. Deserti rossi. Ma poi addio ...

Molamia

Meglio il Milan. L'arbitro non sarà' italiano e non si viaggia.

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