Gasperini commenta i record e glissa sull'espulsione: «Noi sempre corretti»
Il tecnico della Dea minimizza l'episodio e pensa ai risultati che i nerazzurri stanno ottenendo, ma Mihajlovic rincara la dose: «Se avesse puntato il dito contro di me, non so se l'avrebbe ancora»

di Giordano Signorelli
L'Atalanta di Gian Piero Gasperini è sempre più quella dei record, a tal punto che persino il tecnico ha perso il conto dei primati. «Non sono esperto di statistiche, ma c'è sempre qualcuno che me le ricorda. I record sono fatti per essere battuti e se ne devo scegliere uno cui tengo particolarmente, dico quello dei punti conquistati perché danno un valore a questa squadra».
Sull'episodio che lo ha visto protagonista in prima persona, ovvero l'espulsione, invece glissa: «Match combattuto. L’Atalanta è una squadra sempre corretta e credo che a essere espulso non dovevo essere io». Poi analizza l'incontro: «Il Bologna ha giocato bene la prima fase, ma per fortuna le gare durano di più e abbiamo vinto in modo meritato. Inizialmente abbiamo sbagliato molto sotto l’aspetto tecnico in quanto recuperavamo palla, ma la perdevamo subito».
Poi Gasperini si sofferma sulla preparazione verso la Champions: «Abbiamo tre strade: continuare come fatto fino a oggi, lasciare a riposo qualcuno per una settimana e dare spazio ad altri ragazzi che sono con noi, oppure una via di mezzo fra le prime due. Vedremo. Infortunati? Palomino dovrebbe aver accusato solo crampi, Zapata e Djimsiti delle contusioni. Difficile valutare ora, ma sono degli Highlander. Ilicic? Bisogna aspettare, per noi gravissima perdita. Lui aumenta il nostro potenziale, speriamo di recuperarlo il prima possibile».
Ha poi parlato anche Sinisa Mihajlovic in merito all'episodio che ha portato all'espulsione di Gasperini: «Io non devo chiarire nulla - ha detto il tecnico del Bologna -. Se avesse puntato il dito contro di me, non so se l'avrebbe ancora. Lui (Gasperini, ndr) si deve preoccupare della sua di panchina, che alla mia ci penso io».