Pensiero stupendo

Gasperini guarda avanti e pensa ai tifosi: «Spero che tornino presto allo stadio»

Per uno che il giorno della cittadinanza onoraria si è messo a piangere pensando alla gioia della gente è impossibile pensare ad un calcio senza pubblico come quello di oggi

Gasperini guarda avanti e pensa ai tifosi: «Spero che tornino presto allo stadio»
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di Fabio Gennari

Le gare ufficiali non sono ancora terminate, c'è una coda europea che infiamma già i cuori di tutti gli appassionati nerazzurri, ma Gasperini prova a guardare avanti e confessa la sua speranza per un futuro molto vicino con gli stadi aperti. Il tecnico della Dea ha parlato al sito atalanta.it e, oltre alla presentazione della sfida di Parma, ha toccato argomenti importanti. Del presente ma anche del futuro.

«È una stagione che rimarrà spezzata - ha detto Gasperini -. Fino a febbraio è stata esaltante, per noi e per la gente che affollava gli stadi. Poi c’è stato il virus che ha spaccato la vita di tutti, ci ha messo nella situazione di provare a ripartire per salvare un po’ un calcio che comunque senza pubblico non è affatto la stessa cosa. Credo che siamo tutti d’accordo su questo aspetto. Le partite sono state vere, stiamo chiudendo l'ultimo terzo di campionato e credo che non ci siano alibi. Per nessuno. A calcio si gioca con la pioggia e con il sole, questa volta è successo qualcosa che non si era mai verificato ma devo dire che un po’ tutti ci siamo adattati. Speriamo che al più presto torni la gente negli stadi, questo finale di campionato è stato un tampone in un momento di emergenza con tantissimi controlli e grande disponibilità da parte di chi fa parte del mondo del calcio. La mia speranza è che quando si ripartirà a settembre ci saranno condizioni più normali perché così, effettivamente, il calcio perde troppo». Difficile, quasi impossibile dargli torto.

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