Dopo la sconfitta in finale

Gasperini: «Sfortunati negli episodi, nella ripresa tutto è cambiato per un loro gran gol»

Il tecnico è visibilmente deluso e sottolinea il mancato rigore su Pessina. Ma non è d'accordo con chi ha visto un'Atalanta in eccessiva sofferenza nel secondo tempo

Gasperini: «Sfortunati negli episodi, nella ripresa tutto è cambiato per un loro gran gol»
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Il volto di Gasperini nell'immediato post partita ai microfoni della Rai è l'immagine della delusione. Com'è normale che sia. «Un po' dispiace, indubbiamente - commenta il mister nerazzurro -. È stata una partita tirata, bella. Soprattutto nel primo tempo. Per noi non è stata fortunata negli episodi, basta vedere il primo gol o il rigore su Pessina. Nel secondo tempo la partita è stata più bloccata e loro hanno trovato un bellissimo gol».

Proprio sugli episodi incriminati, Gasp non si nasconde, ma neppure li sottolinea eccessivamente. «Su Pessina, io ho avuto subito l'impressione che fosse rigore. Poi con il replay si vede ancora meglio. Stessa amarezza di due anni fa? No, due anni fa fu qualcosa di clamoroso proprio, decisero di chiudere gli occhi. Questo è un episodio. Era sicuramente calcio di rigore, ma è una situazione che può capitare».

Va sottolineato, però, come l'Atalanta, nel secondo tempo, abbia decisamente sofferto il gioco della Juve. In tal senso, il Gasp non è così d'accordo. «La Juve è forte, ma nella ripresa alla fine non abbiamo corso grandi rischi. Il gol di Chiesa ha cambiato tutto. Sicuramente nel secondo tempo c'è stato un cambio di atteggiamento da parte nostra, ma sono fasi della partita. Avevamo difficoltà a sviluppare gioco ma non stavamo soffrendo troppo. Il fatto è che hanno fatto una bellissima giocata e noi abbiamo preso gol a difesa schierata».

Inevitabile, infine, la domanda sul futuro della Dea: cosa manca ai nerazzurri per fare un ulteriore step e riuscire a vincere finalmente qualcosa? «È difficile, perché vincere un titolo in Italia senza essere una delle big è complicato, lo dimostrano gli ultimi trent'anni. Vale per lo scudetto come per la Coppa Italia. Noi siamo già molto felici di essere arrivati fino a qui. Ovviamente speravamo di vincere, ma abbiamo giocato alla pari ed essere arrivati a questo livello è già una vittoria. Tutti pensano ai trofei, ma per noi le vittorie sono anche altre. Non dimentichiamo che ci siamo qualificati alla Champions per il terzo anno consecutivo».

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