Gewiss Stadium, anche la Morosini ora è (quasi) tutta coperta: lavori quasi conclusi
Arrivando da viale Giulio Cesare, ora che la posa dei pannelli esterni è quasi ultimata, l'impatto visivo è ancora più bello
di Fabio Gennari (foto di Alessandro Pagnoni)
Arrivando da viale Giulio Cesare, ora che la posa dei pannelli esterni è quasi ultimata, l'impatto visivo è ancora più bello. Affascinante. Avvolgente. La Curva Morosini, ultimata nel corso degli ultimi 14 mesi e consegnata al mondo del calcio e alla città di Bergamo a metà del mese di settembre, ora si sta anche facendo bella.
La posa dei pannelli grigi e blu (con diverse tonalità), la scritta "Gewiss Stadium" e il grande logo Atalanta sono quasi ultimate e siamo ormai in dirittura d'arrivo con la parte di cantiere che riguarda l'impianto.
Prima di considerare concluso il percorso che l'Atalanta ha iniziato nel 2017 con l'acquisto dello stadio dal Comune, sarà necessario attendere anche il completamento di una serie di opere importanti per la viabilità più che per lo stadio, che nel frattempo continuerà a ospitare sempre più gare della Dea. Dopo la trasferta di Venezia, infatti, ci saranno altri tre impegni interni contro Celtic, Verona e Monza che richiameranno, verosimilmente, un sacco di appassionati.
Ora che la copertura della Morosini è quasi finita (mancano solo i rivestimenti negli angoli) e che il piazzale è agibile per il transito dei tifosi, la zona della vecchia Curva Sud è molto simile a quella della Pisani, con gli spalti nettamente più lontani dalle case grazie a due piazzali molto ampi. Quello della Morosini ospiterà anche il mercato del sabato, segno tangibile di come lo stadio in città abbia spazi che possono vivere anche lontano dalle partite.
Che di pacchiano trovo il commento
Tutti "maestri del paesaggio"...sempre a criticare qualsiasi cosa si faccia... complimenti.
Mamma mia che pacchianata. Ma una città bella come Bergamo deve subire ste cose?