Gewiss Stadium, come cambia il programma dei lavori con l'emergenza Coronavirus
L'evoluzione delle prossime settimane sarà decisiva anche per il cantiere di viale Giulio Cesare

di Fabio Gennari
In tempi di isolamento per Coronavirus, e anche per non pensare sempre e solo a questo brutto momento che stiamo vivendo, i tifosi dell'Atalanta si fanno tante domande sul futuro. La curiosità su come e se sarà terminata la stagione dei nerazzurri in campionato e in Champions League è ovviamente la più grande, ma c'è anche chi si chiede quando sarà possibile tornare sugli spalti del Gewiss Stadium.
A proposito dell'impianto di viale Giulio Cesare, c'è anche la questione dei lavori sulla Tribuna Ubi. E qui gli scenari possibili sono soltanto due: si rimanda tutto di un anno oppure c'è la possibilità di procedere con il programma prestabilito.
Il prossimo intervento allo stadio nerazzurro sarà fatto in Tribuna Ubi. Non si tratta di una ristrutturazione invasiva come quella della Curva Pisani, ma sarà completamente stravolta tutta la gradinata e i posti a sedere saranno più distanziati e confortevoli. Contestualmente, la società stava progettando interventi per allargare la capienza della Curva Pisani, recuperando i circa 800 posti che si perderanno. «Non giocheremo più lontano da Bergamo», ha dichiarato nei mesi scorsi il direttore dei lavori Roberto Spagnolo, e infatti il calendario prevedeva l'inizio delle attività a fine campionato (24 maggio) e la consegna della nuova struttura in tempo per il prossimo torneo.
L'emergenza sanitaria che sta colpendo tutto il nostro Paese mette però in dubbio la ripresa della Serie A, per cui si parla di finire la stagione con un calendario compresso tra maggio e giugno. Date alla mano, ci sono solo due opzioni a disposizione dell'Atalanta e delle imprese che dovranno effettuare i lavori. In caso di ripartenza del campionato con partite a porte aperte, i lavori di ristrutturazione del Gewiss Stadium non potranno che slittare di un anno: Tribuna Ubi nell'estate 2021 e Curva Morosini a partire da giugno 2022. Se invece si riuscisse a ricominciare con le partite ma il programma fosse portato avanti a porte chiuse con l'unico obiettivo di terminare la stagione ufficiale, allora il cantiere potrebbe anche partire come preventivato: i lavori riguardano una struttura esterna rispetto al campo di gioco e non sono coinvolte aree in uso a giocatori e tecnici durante le gare.