Gol dopo il 90': con Gasperini il saldo è positivo, con trenta fatti e venti subiti
I recenti risultati con Fiorentina e Juve hanno lasciato l'amaro in bocca, ma la Dea, in questi anni, solitamente ha svoltato i match alla fine
di Fabio Gennari
I gol subiti da Milenkovic (irregolare, contro la Fiorentina in Coppa Italia) e Danilo (dalla Juventus in campionato) hanno fatto storcere il naso a tutti i tifosi atalantini. Analizzando l'esperienza di Gasperini a Bergamo, tuttavia, il dato che emerge è che sono di più i gol segnati nel finale di partita, ovvero dopo il 90', piuttosto che quelli subiti: il saldo dice 30 realizzati e 20 subiti. Abbiamo analizzato tutte le partite ufficiali giocate, in Italia e in Europa, e il bilancio è positivo.
Dei 20 subiti, 5 sono risultati decisivi per la sconfitta: Batshuay a Dortmund in Europa League (3-2), Silvestre a Empoli in A (3-2), Solomon in Champions con lo Shakhtar a Milano (1-2), Choupo-Moting in Champions League con il Paris Saint-Germain (2-1) e, appunto, Milenkovic contro la Fiorentina settimana scorsa (3-2). Altri 6 hanno fissato il pareggio (Cristiano Ronaldo ci ha beffato due volte nei 2-2 di Torino con la Juventus e a Bergamo con il Manchester United), mentre i 9 gol restanti non hanno pesato sul risultato.
I 30 gol segnati hanno regalato la vittoria in sei occasioni e hanno l'unico "difetto" di essere un po' lontani nel tempo. Quest'anno si ricorda solo Piccoli a Torino (2-1), con lo stesso attaccante bergamasco che si è visto cancellare la rete del 3-2 a San Siro per il pallone uscito sul fondo, mentre in passato erano riusciti nell'impresa Kessie (rigore in Atalanta-Roma 2-1), D'Alessandro (Atalanta-Empoli 2-1), Zapata (Genoa-Atalanta 1-2), Djimsiti (Atalanta-Verona 3-2) e Muriel (Cagliari-Atalanta 0-1).
Anche i pareggi hanno portato belle emozioni ai tifosi (5 i gol che hanno permesso di evitare una sconfitta), con il solo de Roon che è riuscito a fissare il risultato in questa stagione a Bergamo contro la Lazio (2-2 sotto la Pisani a tempo quasi scaduto). Ecco, il dato che lascia una percezione davvero negativa si può ricondurre alla sola stagione 2021/22: in quattro occasioni si è perso o si è stati raggiunti mentre solo in due circostanze la gioia per un successo o un punto guadagnato in extremis ha permesso al gruppo e ai tifosi di chiudere con un sorriso.