Papu trascina, de Roon insacca E Gasp salta con l’ultima Curva

Papu trascina, de Roon insacca E Gasp salta con l’ultima Curva
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Gomez trascina, de Roon insacca il rigore con la palla che pesa un quintale dopo il tiro dal dischetto assegnato per fallo di Sandro su uno strepitoso Masiello. Nella Dea che batte l’Udinese e si piazza quarta da sola si sono tanti bei voti e una sensazione continua di come la squadra possa sempre farcela. Contro tutti e in qualsiasi condizione.

 

 

Gollini 6: al 14’ in uscita alta combina un mezzo pasticcio subito rimediato, al 26’ blocca facilmente il destro di Sandro e per tutto il resto della partita deve solo intervenire in uscita. Verso la fine De Paul colpisce il palo, sui due gol di de Roon e Pasalic esulta come un matto e alla fine chiude imbattuto.

Mancini 6,5: primo tempo di ottimo livello e sempre in anticipo sul diretto avversario, esce per Piccoli nel tentativo di Gasperini di cambiare un po’ l’inerzia del match, ma non sfigura affatto. (46’ Piccoli 6: seconda apparizione in Serie A, cerca di fare movimento e sfiora pure il gol. È un 2001, ennesimo prodotto del vivaio orobico che si farà).

Palomino 7: buona protezione della zona centrale della difesa, sempre in anticipo sugli avversari e costantemente dentro la partita con un atteggiamento da leader vero.

Masiello 8,5: l’altro migliore in campo con il Papu Gomez. Si vede in difesa e poi anche in proiezione offensiva, spettacolare in alcuni interventi a chiudere Lasagna e Pussetto, ma soprattutto intelligente quando all’80’ si spinge in area e trova il contatto con Sandro.

 

 

Hateboer 6,5: spinge bene nel primo tempo anche se potrebbe fare molto di più, al 69’ fallisce da zero metri l’appoggio del vantaggio, ma complessivamente la sua prova è positiva.

De Roon 8: destro spettacolare al 28’ sul quale Musso si esalta, insacca all’81’ un rigore dal peso colossale e queste sono due gemme in 94’ minuti che come al solito si meritano solo applausi per spirito di abnegazione e costante supporto alla manovra.

Freuler 7: in crescita rispetto alle ultime due apparizioni, piace per come non perde mai la calma e resta dentro la sfida senza grandi problemi. Esce nel finale per Djimsiti, ora un po’ di riposo. (78’ Djimsiti sv)

Gosens 7: parte benissimo, al 18’ è lui a costringere Musso al miracolo in tuffo e fino a quando resta in campo è una spina nel fianco degli avversari. Si muove costantemente in avanti, il piede è delicato e i suoi cross sono sempre interessanti. (64’ Castagne 7: entra bene, è bravo a rinculare un paio di volta verso la propria porta salvando situazioni pericolose e si conferma un elemento molto importante).

 

 

Pasalic 7: perde subito un paio di palloni, al 37’ sfiora il gol con un bel colpo di testa in terzo tempo e al 45’ è ancora protagonista con un sinistro in corsa che termina alto di poco. Chiude il match con il sinistro che vale il raddoppio a pochi minuti dalla fine e la domanda è sempre la solita: perché non iniziare dal primo minuto a macinare gioco come si è visto fare più avanti?

Gomez 9: il trascinatore della squadra, ispiratore perpetuo del gioco, nel primo tempo è sempre acceso in modalità “qualcosa combino” e infatti le azioni da rete non mancano. Nel secondo tempo chiama i compagni all’assalto, non segna ma un paio di recuperi sono ai limiti del cedimento fisico: bravo Papu, così sei decisivo.

Zapata 7: smista un paio di palloni perfetti per De Roon e Pasalic nel primo tempo mandando al tiro i compagni a colpo sicuro. Ha il grande merito di non mollare mai e all’85’ scarica su Pasalic il pallone del 2-0, nel finale vuole il gol ma non lo trova, pazienza: la Dea vince e tutti sogniamo in grande.

 

 

Gasperini 9: senza Ilicic e nemmeno Barrow (in tribuna) schiera i reduci della Fiorentina e prova pure a cambiare le cose in corsa con Piccoli. La squadra gli regala una vittoria fondamentale ottenuta proprio sul più bello, alla fine salta con la Curva consapevole che adesso dipende tutto da noi.

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