Gosens, Zaniolo e Colpani: tre giocatori viola la cui storia è legata alla Dea

di Fabio Gennari

Uno poteva tornare l'estate scorsa, poi sono state fatte scelte, prima di tutto tecniche, diverse. L'altro è arrivato proprio in nome di una sfida, prima di tutto tecnica, che a dicembre è stata però abbandonata. L'ultimo a Bergamo è cresciuto, ma non è mai diventato grande, e anche se domenica (30 marzo, ore 15) non ci sarà per infortunio resta un nome della Fiorentina legato ai nerazzurri.

Robin Gosens, Nicolò Zaniolo e Andrea Colpani sono passati da Bergamo in momenti diversi e con risultati diversi e domenica, per loro, sarà una sfida particolare. Tra passato (più o meno recente) e presente.

Quando ha accettato la Fiorentina, Gosens era da settimane in attesa di una (ri)chiamata da Bergamo, con il Torino sullo sfondo. La verità è che il tedesco sarebbe tornato anche a piedi, ma le scelte tecniche fatte a Zingonia sono state diverse e la società si è mossa su altri profili. Con il senno di poi, a Gasperini avrebbe fatto comodo uno come Gosens, ma nel calcio succede di sbagliare valutazioni. D'altro canto, seppure con modalità diverse e soprattutto per questioni di atteggiamento, una valutazione errata è stata fatta anche su Zaniolo.

L'ex numero 10 della Dea non si è mai davvero integrato nel sistema nerazzurro. Ha segnato qualche gol, certo, ma comportamenti e atteggiamenti, dentro e fuori dal campo, non sono stati irreprensibili. E così a gennaio è andato a Firenze. Pure lì qualche problema di rendimento, per ora, c'è.

Infine, Colpani. Un ragazzo che in prima squadra atalantina non ci è praticamente mai davvero arrivato e che la sua fortuna l'ha trovata andando a giocare a Monza. Un talento che a Firenze sta faticando a mettersi in luce e che ora è anche infortunato. Da lui (a cui auguriamo una pronta ripresa), dunque, non dobbiamo temere scherzetti da ex domenica. Speriamo non ci pensino Gosens e Zaniolo...