Bella prestazione ma nessun punto

I due migliori attacchi hanno delle gran difese. La spunta l'Inter, peccato

Peccato per il risultato ma la prestazione dell'Atalanta resta da applausi in casa di una formazione che sta guidando il campionato con sei punti sul Milan

I due migliori attacchi hanno delle gran difese. La spunta l'Inter, peccato
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di Fabio Gennari

Nonostante una grande prestazione e il portiere Sportiello che chiude quasi senza voto, l’Atalanta esce sconfitta dallo scontro di vertice contro l’Inter e scivola momentaneamente al quinto posto. Decide un gol in mischia di Skriniar. I nerazzurri di Gasperini sbattono un paio di volte su Handanovic e vanno vicini al gol in altre occasioni ma non trovano lo spiraglio vincente. Da valutare le condizioni di Zapata che è uscito con un fastidio alla gamba che potrebbe diventare un problema a soli otto giorni dalla gara contro il Real Madrid.

Rispetto alle attese della vigilia, scelta sorprendente di Gasperini in attacco: il dubbio tra Ilicic e Muriel viene deciso a favore di... Malinovskyi, l’ucraino trova così un’altra opportunità da titolare, con una serie di alternative disponibili nel corso della gara da far impallidire chiunque: Muriel, Ilicic e Miranchuk sono tre armi preziose da sfruttare anche dalla panchina. Nell’Inter tutto confermato rispetto alle attese, Vidal è il titolare (panchina per Eriksen) mentre in attacco ci sono Lukaku e Martinez. Serata fredda ma piacevole a San Siro, campo in buone condizioni.

I due attacchi migliori della serie A, fin dalle prime battute, sono molto ben controllati dalle difese avversarie. Djimsiti su Lukaku è strepitoso sia nel corpo a corpo che nella chiusura delle conclusioni. Il primo squillo della gara è di Gosens (10’) che mette in mezzo senza che Zapata riesca nell’anticipo vincente. Al 14’ l’unico brivido per Sportiello del primo tempo, retropassaggio di Romero per il numero 57 nerazzurro che con un colpo di testa in stacco arretrato mette in angolo. Al 25’ Lukaku punta la porta ma viene stoppato all’ultimo da Djimsiti, tra il 39’ e il 40’ l’Atalanta costruisce le uniche vere palle gol dei primi 45 minuti con Zapata e Djimsiti che vengono fermati prima da un miracolo di Handanovic e poi dalla deviazione sul primo palo di Brozovic.

Ad inizio ripresa l’Inter crea un paio di mischie in area di rigore che producono altrettanti angoli, su uno di questi arriva l’episodio che sblocca il risultato e alla fine decide la gara: mischia in area, tocco di testa di Perisic con Bastoni in posizione molto dubbia che nel contrasto appoggia per Skriniar bravo a pescare l’angolino. L’Atalanta al 57’ rischia grosso con una ripartenza di Lukaku fermata all’ultimo da Romero, nell’ultima mezz’ora la formazione ospite cerca la via del pareggio con Zapata (68’, destro sul fondo di un soffio), Muriel (76’, parata di piede di Handanovic) e Pasalic (84’, girata di prima intenzione fuori di un soffio), ma alla fine a festeggiare sono i padroni di casa che fermano l’Atalanta e volano verso lo scudetto. Per la Dea una prestazione comunque positiva, in gare così equilibrate tante volte è l’episodio a decidere il risultato e questa volta è andata male. Pazienza, avanti a testa alta prima con lo Spezia e poi con il Real Madrid. Sempre consapevoli di avere una squadra di grande valore.

Inter-Atalanta 1-0

Reti: 54’ Skriniar (I)

Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi (85’ D’Ambrosio), Barella, Brozovic (76’ Gagliardini), Vidal (52’ Eriksen), Perisic (85’ Darmian), Martinez, Lukaku (76’ Sanchez). All. Conte

Atalanta (3-4-2-1): Sportiello, Toloi, Romero, Djimsiti (81’ Palomino), Mahele, de Roon, Freuler (81’ Pasalic), Gosens, Pessina (73’Miranchuk), Malinovskyi (46’ Ilicic), Zapata (70’ Muriel). All. Gasperini

Arbitro: Mariani di Aprilia (Bindoni e Imperiale; Sacchi; Valeri e Ranghetti)

Ammoniti: 59’ Romero (A)

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